PERCORSO P-S1-Va1

M.te CASTELLETTO - P.ta ROGNOSA - PONS - San MICHELE

PIETRO TI SALUTA!


Lunghezza: ~16.2 Km
Altitudine max: ~1490 m s.l.m.
(disl. tot. discese ~1130m)
Tempo percorrenza indicativo:  ~1h 15'
Difficoltà: Difficile (indice 7)
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DATA: Gennaio 2015 

Se il percorso ad anello P-S1 propone una discesa sul versante nord-est del Colle Vaccera/M.te Castelletto, questa variante descrive una piacevole discesa per il versante sud che si affaccia sulla Val Pellice, raccogliendo il meglio che può offrire la zona in termini di sterrate e sentieri, con l'asfalto ridotto al minimo. Le difficoltà maggiori sono concentrate nei primi 700 metri, dove occorrerà mettere in conto anche rari tratti da fare a piedi, circoscritti a poche decine di metri ciascuno, per porzioni estremamente scoscese su rocce; ci sarà poi un lungo tratto centrale senz'altro più abbordabile su sentieri e sterrate e un bel finale su single-track con porzioni che si fanno più tecniche, ma comunque fattibili in sella, se si possiede un minimo di padronanza tecnica. Percorso molto variegato e da provare!
 

Giunti alla quota max del percorso P-S1 [rif. Percorso P-S1 - Km. 25.4], a ridosso del monte Castelletto, c'è una piattaforma in legno che si affaccia verso Pinerolo e la pianura torinese  (FOTO1) che rappresenta il punto di origine del presente percorso (a meno che non vogliate prendere un'ulteriore "rincorsa" salendo sul cocuzzolo del m.te Castelletto sulla sinistra per altri 20 metri di dislivello aggiuntivi...).

Si aggira la piattaforma sulla sinistra seguendo l'esile traccia di sentiero che fatte poche decine di metri si fa subito ostico per una prima breve porzione estremamente scoscesa tra grosse rocce. Le prime centinaia di metri saranno un susseguirsi di tratti facili e scorrevoli, alternati ad altri complicati per grossi scalini e porzioni aspre e decisamente tecniche; il tutto comunque confinato nei primi 700 metri, che in ogni caso saranno in maggioranza fattibili in sella. In alternativa si può eliminare questo primo tratto e prendere il percorso attuale, mentre si sale verso il Colle Vaccera su P-S1, lasciano l'asfaltata in località La Casa, a favore della ripida sterrata che si inerpica sulla destra). Il sentiero terminerà dopo 900 metri su una carrareccia che sale da località La Casa e va seguito nel senso d'imbocco in un momentaneo tratto di leggera ascesa, via che ci porterà a toccare punta Rognosa, per prendere poi a scendere decisa. Manteniamo la via principale costantemente in direzione Sud/Sud-Est, finchè questa compie un deciso gomito destrorso, punto in cui si stacca a sinistra una minore a salire, mentre dritto prosegue un sentiero che s'inoltra nella pineta, che andremo a seguire (dist. ~3.3 Km - alt. ~1160 m.). Il sentiero ci porta a superare un paio di case in pietra e subito dopo ad attraversare una carrareccia, proseguendo oltre su traccia più debole, che scende per una breve porzione più scoscesa, spianando poi quando si andrà ad infilare nel bosco per un tratto che in certi periodi dell'anno può essere un po' impervia per la vegetazione. Il sentiero si conclude su una sterrata che presa verso destra di inserisce in pochi metri sull'asfaltata che seguiamo verso sinistra, per una breve porzione inferiore ai 500 metri, quando compiendo una stretta ansa destrorsa, la lasceremo a favore della sterrata che prosegue dritta. Questa ci porta a confluire dopo 700 metri su altra sterrata da seguire a destra su discesa abbastanza ripida, compiendo un paio di anse ravvicinate (che possiamo bypassare tramite due brevissime tracce di sentiero, la seconda con un finale ostico), ignorando poco oltre un sentiero a destra, restando sulla via maestra che scendendo ancora con pendenza accentuata, dopo una breve leggera risalita, termina su un piazzale asfaltato in loc. C. Colletta (dist. ~6.3 Km - alt. ~860 m.). Proseguiamo sull'asfaltata che passa a fianco di un ristorante, lasciandola dopo nemmeno 300 metri, invertendo la direzione per seguire la sottostante sterrata che si origina a destra, con indicazione Angrogna, andando ad attraversare un castagneto, via che si sviluppa essenzialmente in discesa, tranne la leggera ascesa che ci porta in località Costabella (qui va salutato Pietro! (FOTO2)) dove si piega a destra e si riprende a scendere. La strada si sdoppia dopo 600 metri dove scarteremo la via che sale a destra e proseguiamo a scendere su quella di sinistra, per altri 400 metri, raggiungendo un gruppetto di case (loc. Pons), ove la via piega a destra, mentre noi proseguiamo dritti, infilandoci tra le case, su un viottolo che subito prende a scendere deciso e un po' accidentato. Dopo quasi 300 metri questa s'inserisce su altra carrareccia, ora più agevole, da seguire verso sinistra, che dopo nemmeno 100 metri compie un brusco gomito a sinistra, facendoci invertire la direzione, mentre dopo alcune altre centinaia di metri ci sarà un gomito destrorso, con breve risalita di pochi metri e l'attraversamento di un torrente a cui poi si corre a fianco per un successivo tratto. Poco dopo va lasciata la sterrata che sale, a favore della mulattiera a destra (dist. ~9.8 Km - alt. ~650 m.) che compirà un gomito verso destra scendendo decisa, peraltro sconnessa per rocce per una breve porzione, facendoci compiere un guado e tornando agevole appena dopo. Risalendo lievemente avremo un bivio dove opteremo per il ramo di sinistra, che sale, ma torna presto pianeggiante, proseguendo fino ad un successivo guado dopo alcune centinaia di metri, dove piega a destra, proseguendo pianeggiante e giungendo dopo quasi un chilometro in un piccolo borgo, dove si torna momentaneamente su asfalto. Si mantiene l'asfaltata a scendere per circa 200 metri, lasciandola a favore di un viottolo che si disunisce sulla sinistra, in forte salita e con fondo un po' sconnesso per sassi, tratto ostico che comunque resta circoscritto a poco più di un centinaio di metri, quando si allaccia ad una sterrata più ampia e facile, da seguire a destra per una veloce discesa, via che confluisce a sua volta, dopo poche centinaia di metri, su altra sterrata, da seguire ora verso sinistra  (dist. ~12.2 Km - alt. ~560 m.). Restiamo sulla via principale che prosegue prima pianeggiante poi in leggera ascesa in direzione nord, scartando le secondarie che si diramano soprattutto a destra, lasciandola invece al km 13, dove seguiremo una secondaria che si stacca a destra, indicata da frecce blu, scendendo e facendosi sempre più irregolare per sassi. Torna presto agevole, una volta compiuto un gomito destrorso, per un divertente single-track, tutto sommato scorrevole, intervallato solo da qualche breve intermezzo sassoso/roccioso, a fianco del torrente che ci scorre sulla sinistra. Scendendo si intensificano un po' le porzioni sconnesse per rocce scalinate, ma comunque sempre fattibili in sella, con un po' di dimestichezza (occhio a tratti rocciosi più viscidi); dopo un guado la traccia si amplia un po', salendo qualche metro, per poi riprendere a scendere. Scartiamo un una secondaria che sale sulla destra, tornando su fondo agevole e andando poi ad attraversare un ruscello, su due lastroni di cemento, proseguendo a sinistra su una piccola carrareccia con fondo a tratti leggermente irregolare, che in tutta tranquillità ci porta a superare un ponte, dove scartata la via di destra, proseguiamo con direttrice est. Costeggiamo il torrente, tornando su asfaltata che seguiamo verso destra; questa, pianeggiante, ci conduce in poche centinaia di metri a San Michele, dove proseguiamo sull'asfaltata principale a scendere, ignorando le diramazioni laterali, superiamo la chiesa parrocchiale continuando in direzione est verso Bricherasio. Giunti al bivio per strada Basse si conclude il percorso, tornati su quello principale di riferimento  [rif. Percorso P-S1 - Km. 5.4].


Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

 
Il profilo altimetrico scaturisce da un rilevamento con GPS, pertanto si discosta leggermente dalla reale progressione chilometrica 

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