Varianti possibili:
Percorso
Gd - Percorso
Am - Percorso
Ao -
Percorso
Gd
Percorso di quasi 50 Km, che a parte i primi
tre, è abbastanza fuori dal traffico e quindi tranquillo, anche per
pendenze mai troppo impegnative, dedicato essenzialmente ai bikers
alle prima armi, che vogliono una tranquilla passeggiata senza pensieri,
su asfalto poco trafficato, infarcito da comode sterrate prive di
insidie. La parte più piacevole è
naturalmente la seconda metà, quando giunti ad Acquasparta si farà
ritorno verso Terni attraverso i monti a nord di questa, con alcuni
chilometri di sterrata abbastanza facili.Un paio di "divagazioni"
rispetto al monotono e classico ritorno su asfalto movimenteranno e
renderanno un po' più interessante il percorso, anche se sono da
evitare, soprattutto il sentiero che scende a Portaria, abbastanza
roccioso, dagli amanti delle passeggiate tranquille, che possono
proseguire mantenendo la facile discesa asfaltata. In questo modo
l'indice di difficoltà può ritenersi contenuto al max ad un 3.
Partenza da Terni nord, lungo la SS79 Ternana,
dalla rotatoria che separa Campitelli da Gabelletta, in corrispondenza
del bivio per Cesi. Si prende la SS79 in direzione nord, verso San
Gemini, per circa 3 Km, quando subito dopo il cartello che indica
l'uscita da Terni, per evitare il traffico abbastanza sostenuto di
questo tratto, si lascia la strada principale che compie una curva
sulla sinistra, per proseguire dritti per la vecchia strada che porta
a San Gemini, attraversando Acquavogliera, zona dell'estrema periferia
nord di Terni. Si mantiene questa strada che dopo aver preso a salire
e aver attraversato, scavalcandola con una curva verso sinistra la
E45, si reinnesterà dopo un po' sulla strada iniziale SS79 (dist.
~5.3 km), che proseguendola nella stessa direzione di provenienza ci
condurrà verso San Gemini. Al bivio, ai margini del paese, si prenderà
verso destra, continuando a salire, e mantenendo la strada principale
si supererà questo, girandogli intorno (dist. ~7.8 Km - alt. ~320
m.), si scenderà sull'altro versante del colle su cui sorge per
salire di nuovo verso il successivo, giungendo in breve alla stazione
termale della Fonte di San Gemini (dist. ~10.5 Km - alt. ~360 m.).
Fine della salita per questo tratto iniziale e proseguimento sempre in
direzione nord su lungo tratto di oltre 7 Km in falso piano o anche più
correttamente leggera discesa, dove si può dar fondo alle proprie
doti di passista, su una strada si asfaltata, ma in fondo anche
abbastanza piacevole, perché poco
trafficata, visto che quasi tutto il traffico è sopportato dalla
parallela E45. Dopo aver superato i vari bivi per
Montecastrilli sulla sinistra e Portaria sulla destra ci ritroveremo
al limitare del paese di Acquasparta (dist. ~17.8 Km - alt. ~285
m.); qui lasceremo la Tiberina e si prenderà a destra, in direzione Spoleto,
(dritto ha origine invece il percorso Gc)
attraversando
subito la ferrovia Centrale Umbra, e, dopo aver superato la E45
passandoci sotto, iniziando la salita lungo il fianco del monte che ci
troveremo davanti, in direzione Spoleto. La strada salirà con una
certa costanza ed essendo priva di diramazioni sarà impossibile
sbagliare. Il primo bivio che si incontrerà sulla destra sarà
proprio quello che noi dovremo prendere, per Casteldelmonte, mentre
dritti di prosegue su itinerari Am e
Ao.
In
breve con un tratto di salita un po' più ripido di quello appena
fatto si giungerà al suddetto paese (dist. ~24.7 Km - alt. ~620
m.). Seguendo le indicazioni per Canepine si proseguirà sulla
sinistra sempre in salita, dove uscendo dal paese la strada diventerà
sterrata e per poche centinaia di metri si farà più dura,
rappresentando il tratto (breve) più ripido di tutto il percorso. Ci
aspetta poi ancora della salita, mai eccessivamente dura, fino a
toccare la massima quota di questo percorso: ~730 m. a ~26.2 Km.
Lungo il tratto di discesa ci lasceremo sulla sinistra località Podere
Canepine (circa 500 metri prima di Canepine); da
segnalare che da qui, appena di seguito ad una radura che si intravede
sulla destra, si stacca su una curva verso sinistra, un sentiero non
troppo evidente tra la vegetazione, ma che poi non da dubbi di
orientamento, che imboccato permette di raggiungere Acquasparta con un
panoramico tracciato, panorama deturpato in parte dalla cava che sta
squartando la costa del monte che ci troveremo sulla sinistra, via che
appartiene al percorso Nh:tracciato che almeno una volta
vale la pena di provare! Proseguendo ci lasceremo sulla sinistra,
all'incirca al km 27.4, la piccola frazione di Canepine da dove si
dirama il percorso Ad, per poi
giungere dopo una breve e non impegnativa ascesa seguita da un tratto
in leggera discesa immersa nel bosco, a
Cima Forca, dove terminerà la strada sterrata e si intersecherà la
strada che congiunge Portaria a Macerino (dist. ~30.0 Km - alt. ~685
m.), sterrata verso sinistra per Macerino e asfaltata per scendere verso
destra a Portaria. Si prenderà quindi questa verso destra, in discesa, in direzione Portaria.
[la traccia GPS include qui un anello,
opzionale, che porta a risalire quasi in cima il monte Comune,
ridiscendendo poi fino a tornare 1.8 km indietro sulla sterrata già
percorsa; un po' di pepe al percorso, riservato a chi ha buone gambe,
vista la pendenza ragguardevole e il tipo di fondo non proprio
agevole].
Da questo valico è comunque possibile scendere a Portaria senza in
pratica percorrere alcun tratto di asfalto: i primi due tratti sono come
opzionali (per mantenere l'intero percorso su un livello di
difficoltà più contenuto), mentre il terzo, il più abbordabile tecnicamente, fa parte
del percorso attuale. La
prima: senza prendere quindi l'asfaltata che scende, si sale leggermente
alla destra di questa, in un primo tratto tra i cespugli, seguendo la
traccia non molto evidente sul prato; mantenendo la sinistra ad un paio
di successive biforcazioni, scendendo si supererà anche una pozza
d'acqua, che aggireremo per terminare sull'asfalto della via
"ufficiale" che scende a Portaria, in corrispondenza di un
secco tornante verso sinistra (questa ci permette di scavalcare i primi
~700 metri di asfalto).
La seconda: percorsa appena una porzione del tornante, vedremo il
sentiero diramarsi di nuovo sulla destra; preso questo, facendo attenzione
per l'accentuata contro-pendenza verso sinistra, confluiremo su una
sterrata molto ripida, che presa verso sinistra e seguita nel suo intero
sviluppo ci porterà ad uscire ancora sull'asfaltata, in corrispondenza
di una curva verso sinistra (questo secondo tratto ci farà
"saltare" il successivo chilometro di asfalto).
La terza successiva alternativa all'asfalto (proseguendo
a scendere su asfalto si da origine invece al percorso As), facente parte del
percorso in questione, riparte subito attraversando l'asfaltata,
(oppure, per chi avesse fatto fin'ora quest'ultima via più comoda, la
trova che si dirama sulla sinistra di questa, sulla curva a sinistra
dopo 1.7 km dall'inizio della discesa da Cima Forca). Questa è
ampia e abbastanza comoda nei primi 350 metri, segue un centinaio di
metri in dual track, per poi proseguire su single track per i restanti
600 metri, erboso nei primissimi metri e successivamente sterrato, con
qualche piccolo gradino formato da qualche roccia sporgente. Il tutto
in ogni caso non presenta difficoltà eccessive, basta adeguare la velocità
alle proprie capacità; in ogni caso è il tratto più tecnico e quindi
più difficoltoso del percorso (personalmente mi da più soddisfazioni
fatto a salire, cercando di non mettere mai piede a terra...). Al termine di questo tratto ci si ritroverà
direttamente nel paese di Portaria; scendere sulla strada principale piegando a
destra e riprendere questa verso sinistra, costeggiando tutto intorno
il centro abitato (dist. ~33.0 Km - alt. ~450 m.). Proseguendo per
questa strada dopo un paio di chilometri in discesa si sfocerà sulla
strada Carsulana
Da qui si può optare per l'attraversamento
del sito archeologico di Carsule, (finchè ciò non avverrà a
pagamento) senz'altro suggestivo, anche se a
volte si possono trovare chiusi i cancelli di accesso, soprattutto il
primo, l'accesso nord (ma per questo basta aggirare le recinzioni
passando per i prati adiacenti). Per far questo occorre prendere la
Carsulana verso sinistra per poi svoltare su sterrata verso
destra dopo poche centinaia di metri, in corrispondenza delle
indicazioni. Ci si reimmetterà sul percorso base al Km. 37.5).
La strada Carsulana andrà in pratica solo attraversata dato
che di fronte, appena spostata sulla destra, si scorgerà la nuova
strada da prendere. Questa, dopo un primo brevissimo tratto in salita
asfaltato, diverrà sterrata, mentre dopo poco oltre i 300 metri dal suo
inizio si dovrà prendere a sinistra, sempre su sterrata, mentre a
destra ha origine il percorso Gd. Questa
avrà un profilo abbastanza uniforme con saliscendi molto lievi. Al
Km. 36.550 si supererà un ramo che scende verso destra a che
porterebbe sulla San Gemini- Acquasparta; noi invece manterremo la
direzione, seguendo sempre la via principale che al Km. 37.150
terminerà sulla strada asfaltata che sale verso Carsule e da
prendere pertanto verso sinistra (a destra si andrebbe invece verso la
fonte di S. Gemini). Questa, più ripida nell'ultimo tratto,
terminerà proprio sull'ingresso sud del sito archeologico di
Carsule.
Questi valgono naturalmente una breve
deviazione verso l'interno, essendo così a portata di mano, almeno
finchè avranno l'ingresso libero.
Si prenderà verso destra per immettersi, dopo circa un chilometro di
strada prevalentemente in leggera salita, ancora sulla strada
Carsulana, da prendere nella medesima direzione di immissione. Questa,
ignorando il bivio verso destra dopo poche centinaia di metri
che ci porterebbe alla Fonte di S. Gemini, ci condurrà in pochi
chilometri a Cesi (dist. ~41.750 Km - alt. ~420 m.). Dal questo
paese si dovrà proseguire
in discesa per la normale ampia strada che ci riporterà in
pochi chilometri verso Terni, attraversando la ferrovia Centrale Umbra
in corrispondenza dello scalo ferroviario (Cesi scalo), o
in alternativa prendendo la più ripida e breve discesa che si stacca
a destra subito prima del bar del paese, prima di arrivare a
scollinare; si ricongiungerà con l'altra strada quasi al termine del
tratto di discesa, in corrispondenza del sopra citato scalo. Terminata la discesa si prosegue su falso piano
per un chilometro circa per concludere con gli ultimissimi metri in
discesa alla rotatoria che è stata il nostro punto di partenza.
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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