PERCORSO Ba (Variante a B1-B2)

Variante per Valle San Martino


Lunghezza: ~ 9.1 Km
Altitudine max: ~770 m s.l.m.
Tempo percorrenza indicativo: 50'
Difficoltà: Medio-difficile (indice 6)


gps

DATA: Agosto 2001
Aggiorn.: Maggio 2004 

Questa può essere un'interessante variante ai percorsi B1 e B2, soprattutto se, come me, si preferisce il contatto più stretto con la natura, potendo tra l'altro accorciare il tratto sulla Flaminia ed il suo traffico, scarsissimo salendo verso Valle San Martino e assente dopo di questo, dove si andranno ad attraversare boschi e castagneti secolari, nel tratto finale sopra ai 700 metri.

Il percorso inizia appunto sulla Flaminia, dove tra le frazioni di Molinaccio e Strettura, intorno al Km. 108 della statale [rif. Percorso B1 - Km. 5.100 ], si stacca il bivio per Valle San Martino, sulla sinistra se si percorre verso nord.
Il primo tratto non da problemi, in salita, ma abbordabile tranquillamente essendo su asfalto; se si vuole invece un primo assaggio di sterrate già prima del paese, è sufficiente prendere, dopo 1.7 km dall'inizio, la stradina che tagliando il bosco, scende fino a fondovalle per poi risalire verso Valle San Martino (segnalo che, tra l'altro, si andrebbero ad attraversare un paio di proprietà private). Con un ultimo tratto dove l'ascesa si farà molto meno sentire, si giungerà al paese, con la strada che va ad attraversarlo. All'altezza delle prime case una stradina sterrata si stacca in discesa sulla sinistra (questa è la stradina sopra descritta che risale dal fondo valle, oppure, risalendo ancora ulteriormente la valle, permette di riallacciarsi dopo poco oltre 2 km al percorso attuale; noi invece proseguiremo nell'attraversamento del paese ancora per qualche metro, finchè, si incontrerà sulla destra l'indicazione per un ristorante e subito appresso, sempre tra le case sulla destra, in salita, quella per la chieda della Madonna della Rosa, che rappresenta il nostro percorso (~2.550 Km - alt. ~490 m.) e che dopo pochi metri passa sotto ad una casa, che fa in pratica da volta.
Volendo prima di risalire questa, continuando per 100 metri verso l'interno del paese, si può fare rifornimento d'acqua ad una fontanella.
Imboccata la salita sulla destra si salirà rapidamente sopra al paese, si costeggerà il piccolo cimitero e si giungerà in breve con un finale in leggera discesa ad una chiesetta, Madonna della Rosa (~3.670 - alt. ~550). Qui si prenderà la strada sassosa che sale a destra della chiesa, mentre quella che scende a sinistra riporterebbe in paese. Incontreremo presto già un primo tratto abbastanza sconnesso e questo tipo di fondo contraddistinguerà parte della metà iniziale su sterrata, mentre molto più agevole sarà la seconda metà.
L'itinerario corretto si può seguire facilmente senza sbagliare: in pratica basta mantenere la strada principale, ignorando le varie stradine palesemente secondarie che si staccano di tanto in tanto sulla sinistra, a cominciare da quella che si incontrerà ben presto al Km. 4.420 o la successiva dopo il tratto più lungo di discesa, che scende ripida verso la valle sempre a sinistra e che costituisce l'arrivo della stradina che si dirama all'imbocco del paese, precedentemente descritta; come detto tirare dritto o se preferite mantenere la destra. La direzione da seguire è essenzialmente Nord-Ovest.
Successivamente il percorso sarà caratterizzato principalmente da salite più o meno dure, soprattutto se abbinate a fondi ciottolosi, caratteristica in comune soprattutto nella prima metà del tratto sterrato e, più raramente, da brevi tratti pianeggianti.
L'ultimo tratto avvicinandoci verso Montebibico è il più piacevole e facile, nei castagneti che contraddistinguono questa zona; come detto, anche in questo caso, ma mantenuta la via principale, ignorando le varie diramazioni, che nella maggior parte dei casi portano portano agli appezzamenti di castagneti privati, così come non si dovrà prendere in considerazione la stradina che scende da sinistra, che ci troveremo ad attraversare, proprio in corrispondenza di dove si toccherà anche la quota massima per questo percorso: ~775 m. (~8.520 Km.). Poche centinaia di metri dopo si uscirà sulla strada asfaltata (~9.100 Km - alt. ~765 m.) [rif. Percorso B1 - Km. 16.000 ], la via che conduce verso sinistra a Montebibico, o verso destra al valico della Somma.

C'è un'ulteriore alternativa a questo percorso o meglio al percorso B1, ma molto hard, pur nella sua brevità, adatta solo a chi è in cerca di qualcosa di veramente estremo...; oltretutto l'ho percorsa una sola volta quando non ero ancora attrezzato per prendere appunti dettagliati, quindi la descrivo sommariamente, tanto per informazione. Delle varie stradine di cui ho parlato che si staccano sulla sinistra lungo il tratto sterrato, ce n'è una di queste che  dopo 2.5 Km dalla chiesetta, sale irta e tra grosse pietre e collega, con un tratto di poco inferiore ai 2.5 Km, sempre il percorso B1 poco prima del Km 18 di questo (da dove appunto si dirama una stradina secondaria sulla sinistra). Come detto è al limite dell'impossibile, almeno per me, con tratti dove la vegetazione tende ad occludere il sentiero e altri in ripidissima e sconnessa salita e tra grossi sassi. Anche nell'altro senso (da Montebibico verso Valle San Martino, vale lo stesso discorso, solo che naturalmente i tratti di salita si trasformano in ripidissima, difficile e tecnica discesa.

 

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).

   


    

 

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