Oltre
alle due possibili alternative su asfalto per raggiungere Miranda da
Terni, ne esiste una terza, per Perticara Alta, su sentiero sterrato,
che sicuramente è quella che da più soddisfazione, anche se
altrettanto sicuramente è quella che presenta più difficoltà,
essendo per la maggior parte su fondo dissestato. Tra l'altro c'è da
mettere in preventivo qualche breve tratto da farsi con bici al fianco
(il più delle volte pochi metri), più o meno lungo in base alle
proprie capacità fisiche, tecniche e di settaggio di bici (vedi
rapporti agevoli e ruote a sezione maggiorata).
L'inizio di questo tracciato viene a trovarsi
lungo il tratto di strada sterrata e sassosa che congiunge le frazioni
di Collorello e Perticara Alta, al culmine di un tratto di salita su
percorso D2 [rif. Percorso
D2 - Km.
20.3]. Da questo si stacca infatti sulla destra una ripida
stradina nel bosco, (mentre
il percorso originario D2 scende nel ramo di sinistra verso Perticara,
con la possibilità di prendere dopo ~700 metri sulla destra in
salita, riprendendo all'altezza di una radura il percorso attuale),
stradina subito sconnessa, a causa di un profondo solco che ne caratterizza il
primo tratto, di poche centinaia di metri, finché si scollinerà
scendendo per un altro breve tratto su fondo agevole.
Questo terminerà su una piccola radura, dove
da sinistra giunge la sopra citata strada proveniente sempre da
Perticara, mentre noi dovremo proseguire per la stessa
direzione riprendendo subito a salire su difficile tratto sconnesso.
Dopo aver superato ben presto un brevissimo tratto più difficoltoso,
la strada, pur salendo abbastanza ripida, sarà meno difficile,
soprattutto dove non saranno presenti i soliti sassi e ciottoli non
compattati, tratti che di tanto in tanto si alterneranno (con
frequenza non apprezzabile in grafica, dove pertanto si è
rappresentato il tutto interamente dissestato).
Dopo un tratto dove la vegetazione sarà più bassa, la strada
proseguendo a salire piegherà verso sinistra, (appena prima, di
fronte, scende una tormentata mulattiera, ultima parte in comune di
due diversi rami, provenienti uno dal
percorso D2 e un altro dal percorso Dh) facendo scorgere verso
il fondo valle la zona collinare sud della conca ternana; ancora pochi
metri e terminerà la prima salita, con la possibilità di riprendere
fiato.
Si rientrerà quindi nel bosco, superando una piccolissima radura, da
dove si diramano sulla destra due sentieri nel bosco (uno di questi è
la provenienza del percorso Dk), mentre noi
proseguiremo dritti in discesa, fino ad incontrare un bivio, dove prenderemo il ramo di destra,
(la sinistra è il proseguimento di Dk) che segna anche l'inizio di un tratto
con fondo più agevole (dist.~2.1 Km – alt.~530 m.), fondo che
permarrà agevole, ben compatto, anche se dopo un po' in leggera
contropendenza verso sinistra, quindi da percorrere sempre con un
minimo di cautela, visto che per di più la sua conformazione
altimetrica pressochè piatta invita a correre. Dopo qualche centinaio
di metri, quella che finora era una sorta di mulattiera andrà a
restringersi fino a divenire un sentiero più stretto ,anche se sempre
percorribile senza ostacoli da parte della vegetazione (a parte
eventuali rami abbattuti dai temporali).
Le difficoltà torneranno non appena si sarà superato un piccolo
fosso in secca che scende dalla destra, consistenti in un ripido
strappo in salita, seppur breve, su fondo sassoso e insidioso, al
culmine del quale ci sarà qualche metro da farsi a piedi a causa di
grosse rocce sporgenti.
Seguirà un tratto in discesa, sempre nella boscaglia, non stretto, ma
caratterizzato da un percorso in pratica obbligato, costituito da uno
stretto solco che lo percorre per gran parte, uscire dal quale,
soprattutto se in velocità potrebbe essere pericoloso, per il ripido
pendio sulla sinistra del sentiero.
Si continuerà a scendere fino all'altezza dell'antica chiesa
abbandonata di San Liberatore (FOTO), della quale ci troveremo un muro
proprio sul margine sinistro del sentiero per poi, dopo aver superato
in discesa gli ultimi grossi sassi sporgenti dal terreno, che
costringono probabilmente a scendere dalla bici, e superato l'alveo in
secca del fosso Carronaro, ritrovarci davanti
alla facciata di questa. Davanti a noi avremo anche un fontanile, nel
quale poterci rifornire d'acqua, mentre appena sulla destra di questo
riparte il sentiero che ci porterà a salire da sud nel paese di
Miranda. Questo
inizierà subito ripido e sconnesso nei primi metri, migliorando
appena dopo, quando risulterà costituito da gradini, che seppur bassi,
restano difficilmente superabili perchè pur sempre in salita. In ogni
caso questo tratto finale che dalla chiesa sale fin sulla piazza del
paese, sarà di appena 250 metri, per cui anche se si dovesse fare
interamente bici al fianco... vale sicuramente la soddisfazione per il
compimento dell'intero percorso.
Giunti in piazza ed attraversata (dist.~3.6 Km – alt.~580 m.) ci si
può riallacciare al percorso D2 [rif. Percorso
D2 - Km.
8.550] o proseguendo sulla strada principale per Terni o
prendendo subito a destra di questa la ripida salita, asfaltata per un
breve tratto, che porterà verso Acqua del Carpino, Cimitelle o
Moggio.
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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