PERCORSO Df (Collegamento tra D1 ed E1)

Prati di Stroncone - Acquasanta - Finocchieto


Lunghezza: ~13.4 Km
Altitudine max: ~1040 m s.l.m.
(disl. tot. salite ~280m)
Tempo percorrenza indicativo:  ~1h
Difficoltà: Difficile (indice 8)


gps

DATA: Agosto 2004 

Percorso col quale si scende dai 900 metri di località Prati di Stroncone, ai 400 di Finocchieto, caratterizzato prevalentemente da tracciati ben evidenti che possono essere seguiti quindi senza alcun problema di orientamento, mentre problemi di "stabilità" in sella si possono avere nel tratto che precipita per circa 250 metri di dislivello, appena dopo Fontazzano, con pendenza media del 17-18%, sicuramente il più difficile dell' intero percorso.
Se prima di "avventurarsi" in zona si volessero conoscere le condizioni meteo in tempo reale può collegarsi alla locale stazione meteo de I Prati.

Il punto di riferimento per l'inizio del percorso giace, come consuetudine, sullo sviluppo di un altro tracciato, in questo caso il D1, al bivio che, provenendo da località Cimitelle, si incontra oramai prossimi a località i Prati e permette di proseguire mantenendo il D1 per Moggio, oppure scendere per il ramo di destra verso il nucleo principale de I Prati, (come da tratto terminale del percorso Db) [rif. Percorso D1 - Km. 19]. Per semplicità si da un ulteriore riferimento come origine, lungo la strada che va ad attraversare la località montana, nel punto in cui questa si biforca, tra il piccolo parco giochi e un bar/albergo stagionale, con un ramo che a sinistra risale la valle dei Piani di Ruschio, mentre a destra (da percorrere) si risale Valleona; in questo caso ci si trova al km 0.5 dell'attuale percorso.
Percorrendo il ramo che scende dal percorso D1 verso la provinciale che sale da Stroncone, ci si riallaccerà a questa dopo poche centinaia di metri, che prenderemo verso sinistra puntando verso il nucleo principale de I Prati, per poi, dopo ulteriori 150 metri giungere al bivio (sopra segnalato come riferimento aggiuntivo) tra i Piani di Ruschio, a sinistra, e Valleona, a destra, optando per quest'ultima. La strada proseguirà ad essere asfaltata per poche altre centinaia di metri, per poi trasformarsi in una comoda sterrata, che andrà pian piano a risalire, sempre più accentuatamente, la valle che al contempo diverrà sempre più stretta e boschiva. Salendo prenderà a serpeggiare leggermente tra i grandi alberi, divenendo anche appena ondulato; al km 2 va ignorata una stradina minore che si stacca sulla sinistra, così come va fatto anche dopo altri 600 metri, appena prima di un breve ripido strappo in forte salita su fondo sassoso. Siamo quindi giunti in località Fontazzano (dist. ~2.8 Km - alt. ~1000 m.), dove la strada si dividerà: la principale scende dritta e porterebbe verso i Prati di Cottanello, mentre noi la lasceremo per prendere il ramo che si stacca sulla destra e che va mantenuto, ignorando una ripida minore sulla destra che costituisce il proseguimento per il percorso Di, finchè, con un ultimo breve tratto ripidissimo e abbastanza sconnesso, si salirà fino alla massima quota per questo tracciato: 1040 metri. Proseguendo ora a scendere, ci troveremo la strada sbarrata (almeno è così negli ultimi anni) da un cumulo di terra, che va quindi superato, per poi proseguire su brevissima traccia su tratto di prato, finchè, riallargandosi, riprenderà a scendere sconnessa, dove scarteremo un ramo verso destra su fondo erboso, per proseguire mantenendo quella sassosa, che segna l'inizio del tratto più difficoltoso. Si scende ripidamente, con una certa cautela, sulla destra di un fosso, scendendo di sella se è il caso, nei tratti più improbi (a seconda delle proprie possibilità), mantenendo quindi abbastanza facilmente quella che è la via principale e scartando perciò una ramo secondario che entra nella boscaglia al km 4.4, oppure una mulattiera dopo altri 150 metri che scende da destra, facendo attenzione in questo punto che presenta un improvviso avvallamento nel terreno e subito di seguito uno dei tratti più scoscesi seppur breve e su fondo battuto. Seguirà un altro bivio, con i due rami che si ricongiungono appena dopo, anche se quello di sinistra è senz'altro più abbordabile, finchè ha finalmente termine il tratto più difficoltoso, quando andremo ad attraversare un breve tratto prativo tra cespugli di ginestre, seguito da qualche metro sconnesso, per terminare su un'ampia stradona sterrata ben battuta (dist. ~4.9 Km - alt. ~780 m.).
Questa, da prendere verso sinistra, (a destra un'altra sterrata, poi sentiero, porta verso loc. I Piloni e da qui ancora verso Finicchieto, scendendo a sinistra, o loc. Crocemicciola salendo a destra) scenderà per un breve tratto, prendendo poi a salire, a cui farà seguito uno leggermente ondulato, lungo il quale si incontrerà, e andrà ignorata, una strada sulla destra; in lontananza si possono scorgere i monti Cosce e S. Pancrazio, mentre a fondovalle il paese di Lugnola. Superate alcune baracce in lamiera a sinistra, giungeremo ad una zona prativa che declina leggermente verso destra, le sorgenti dell'Acquasanta (dist. ~5.6 Km - alt. ~790 m.), dove, nel tratto terminale di questa, si stacca sulla destra un'altra strada che superiamo scartandola, proseguendo invece a salire verso sinistra, lasciandoci alla nostra destra una piccola casetta di recente costruzione.
Seguirà quindi un lungo tratto, sempre su strada ampia e comoda, in cui percorreremo il versante di una vallata, risalendolo leggermente, finchè, dopo un primo brevissimo tratto su cementata, passeremo sul versante opposto, attraversando un ponte sul sottostante fosso e riprendendo a salire(dist. ~7.1 Km - alt. ~790 m.); segnalo, appena prima di questo, un'altra stradina che si stacca sulla destra, che porterebbe anch'essa a Finocchieto, ma decisamente più accidentata, tra l'altro interrotta da una recinzione non valicabile. Appena aver ripreso a salire, si incontra un segnale che indica strada senza uscita, ma di cui se ne ignora la finalità.
Ci aspetta quindi un chilometro abbondante di salita media, l'ultimo, per poi prendere in discesa su tratti che saranno quasi esclusivamente su filante fondo in cemento, lungo i quali supereremo un appezzamento prativo sulla destra dove poter attingere acqua ad una fontana e, più a valle,  una piccola costruzione, alla quale gireremo in parte intorno percorrendo una curva che la comprende in mezzo. Prima dell'ultima ripida rampa, da fare fortunatamente in questo caso in discesa, costellata di bruschi tornanti, sempre su cemento, scorgeremo sotto di noi il paese di Finocchieto (FOTO).
Nell'ultimissimo tratto di discesa supereremo un cancello in metallo, solitamente aperto, concludendo, duecento metri dopo, sia il fondo cementato che la discesa, proprio nel punto in cui da sinistra sale una sterrata, da ignorare, proveniente dal sottostante fondovalle, descritta già nel percorso E1, come alternativa per salire a Finocchieto provenendo da Configni. Segue quindi un tratto di continui e brevi saliscendi, con fondo che in rapida successione sarà per pochi metri sterrato, poi cementato e poi definitivamente asfaltato, superando le prime case del paese. Giungeremo quindi su una nuova strada, in prossimità di una fontana sulla destra (dist. ~12.8 Km - alt. ~435 m.), strada che scende da destra come sterrata, proveniente da località Le Prese, ma si trasforma in asfaltata nel tratto che noi percorreremo in discesa, verso sinistra, immettendoci appena dopo pochi metri su un'altra che scende dal nucleo principale della frazione e che seguiremo quindi piegando verso destra, ancora in discesa.
Termineremo quindi nella zona periferica di Finocchieto al km 13.4, in corrispondenza dell'allacciamento con il percorso E1 [rif. Percorso E1 - Km. 43.5], dove si stacca sulla destra la stradina asfaltata in salita, che diverrà poi sterrata in discesa verso il torrente Fara, puntando verso la frazione di Coppe.

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

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