Percorso col quale si scende dai
900 metri di località Prati di Stroncone, ai 400 di Finocchieto,
caratterizzato prevalentemente da tracciati ben evidenti che possono
essere seguiti quindi senza alcun problema di orientamento, mentre
problemi di "stabilità" in sella si possono avere nel
tratto che precipita per circa 250 metri di dislivello, appena dopo
Fontazzano, con pendenza media del 17-18%, sicuramente il più difficile dell'
intero percorso.
Se prima di "avventurarsi" in zona si volessero conoscere le
condizioni meteo in tempo reale può collegarsi alla locale stazione
meteo de I Prati.
Il punto di riferimento per l'inizio del percorso giace, come
consuetudine, sullo sviluppo di un altro tracciato, in questo caso il D1, al bivio che, provenendo da località Cimitelle, si incontra
oramai prossimi a località i Prati e permette di proseguire
mantenendo il D1 per Moggio, oppure scendere per il ramo di destra
verso il nucleo principale de I Prati, (come da tratto terminale del
percorso Db) [rif. Percorso
D1 - Km. 19]. Per semplicità si da un
ulteriore riferimento come origine, lungo la strada che va ad
attraversare la località montana, nel punto in cui questa si biforca,
tra il piccolo parco giochi e un bar/albergo stagionale, con un ramo
che a sinistra risale la valle dei Piani di Ruschio, mentre a destra
(da percorrere) si risale Valleona; in questo caso ci si trova al km
0.5 dell'attuale percorso.
Percorrendo il ramo che scende dal percorso D1 verso la provinciale
che sale da Stroncone, ci si riallaccerà a questa dopo poche
centinaia di metri, che prenderemo verso sinistra puntando verso il
nucleo principale de I Prati, per poi, dopo ulteriori 150 metri
giungere al bivio (sopra segnalato come riferimento aggiuntivo) tra i
Piani di Ruschio, a sinistra, e Valleona, a destra, optando per
quest'ultima. La strada proseguirà ad essere asfaltata per poche
altre centinaia di metri, per poi trasformarsi in una comoda sterrata,
che andrà pian piano a risalire, sempre più accentuatamente, la
valle che al contempo diverrà sempre più stretta e boschiva. Salendo
prenderà a serpeggiare leggermente tra i grandi alberi, divenendo
anche appena ondulato; al km 2 va ignorata una stradina minore che si
stacca sulla sinistra, così come va fatto anche dopo altri 600 metri,
appena prima di un breve ripido strappo in forte salita su fondo
sassoso. Siamo quindi giunti in località Fontazzano (dist. ~2.8 Km - alt.
~1000 m.), dove la strada si dividerà: la principale scende dritta e porterebbe verso i Prati di Cottanello, mentre noi la
lasceremo per prendere il ramo che si stacca sulla destra e che va
mantenuto, ignorando una ripida minore sulla destra che costituisce il
proseguimento per il percorso Di, finchè, con un ultimo breve tratto ripidissimo e
abbastanza sconnesso, si salirà fino alla massima quota per questo
tracciato: 1040 metri. Proseguendo ora a scendere, ci troveremo la
strada sbarrata (almeno è così negli ultimi anni) da un cumulo di
terra, che va quindi superato, per poi
proseguire su brevissima traccia su tratto di prato, finchè,
riallargandosi, riprenderà a scendere sconnessa, dove scarteremo un
ramo verso destra su fondo erboso, per proseguire mantenendo quella
sassosa, che segna l'inizio
del tratto più difficoltoso. Si scende ripidamente, con una certa
cautela, sulla destra di un fosso, scendendo di sella se è il caso,
nei tratti più improbi (a seconda delle proprie possibilità),
mantenendo quindi abbastanza facilmente quella che è la via
principale e scartando perciò una ramo secondario che entra nella
boscaglia al km 4.4, oppure una mulattiera dopo altri 150 metri che
scende da destra, facendo attenzione in questo punto che presenta un
improvviso avvallamento nel terreno e subito di seguito uno dei tratti
più scoscesi seppur breve e su fondo battuto. Seguirà un altro
bivio, con i due rami che si ricongiungono appena dopo, anche se
quello di sinistra è senz'altro più abbordabile, finchè ha
finalmente termine il tratto più difficoltoso, quando andremo ad
attraversare un breve tratto prativo tra cespugli di ginestre, seguito
da qualche metro sconnesso, per terminare su un'ampia stradona
sterrata ben battuta (dist. ~4.9 Km - alt. ~780 m.).
Questa, da prendere verso sinistra, (a
destra un'altra sterrata, poi sentiero, porta verso loc. I Piloni e da
qui ancora verso Finicchieto, scendendo a sinistra, o loc.
Crocemicciola salendo a destra) scenderà per un breve tratto,
prendendo poi a salire, a cui farà seguito uno leggermente ondulato,
lungo il quale si incontrerà, e andrà ignorata, una strada sulla
destra; in lontananza si possono scorgere i monti Cosce e S.
Pancrazio, mentre a fondovalle il paese di Lugnola. Superate alcune
baracce in lamiera a sinistra, giungeremo ad una zona prativa che
declina leggermente verso destra, le sorgenti dell'Acquasanta (dist. ~5.6 Km - alt.
~790 m.), dove, nel tratto terminale di questa, si stacca sulla destra
un'altra strada che superiamo scartandola, proseguendo invece a salire verso
sinistra, lasciandoci alla nostra destra una piccola casetta di
recente costruzione.
Seguirà quindi un lungo tratto, sempre su strada ampia e comoda, in
cui percorreremo il versante di una vallata, risalendolo leggermente,
finchè, dopo un primo brevissimo tratto su cementata, passeremo sul
versante opposto, attraversando un ponte sul sottostante fosso e
riprendendo a salire(dist. ~7.1 Km - alt.
~790 m.); segnalo,
appena prima di questo, un'altra stradina che si stacca sulla destra,
che porterebbe anch'essa a Finocchieto, ma decisamente più accidentata,
tra l'altro interrotta da una recinzione non valicabile. Appena aver ripreso a salire,
si incontra un segnale che indica strada senza uscita, ma di cui se ne
ignora la finalità.
Ci aspetta quindi un chilometro abbondante di salita media, l'ultimo,
per poi prendere in discesa su tratti che saranno quasi esclusivamente
su filante fondo in cemento, lungo i quali supereremo un appezzamento
prativo sulla destra dove poter attingere acqua ad una fontana e, più
a valle, una piccola costruzione, alla quale gireremo
in parte intorno percorrendo una curva che la comprende in mezzo.
Prima dell'ultima ripida rampa, da fare fortunatamente in questo caso
in discesa, costellata di bruschi tornanti, sempre su cemento,
scorgeremo sotto di noi il paese di Finocchieto (FOTO).
Nell'ultimissimo tratto di discesa supereremo un cancello in metallo,
solitamente aperto, concludendo, duecento metri dopo, sia il fondo
cementato che la discesa, proprio nel punto in cui da sinistra sale
una sterrata, da ignorare, proveniente dal sottostante fondovalle,
descritta già nel percorso E1, come alternativa per salire a
Finocchieto provenendo da Configni. Segue quindi un tratto di continui
e brevi saliscendi, con fondo che in rapida successione sarà per
pochi metri sterrato, poi cementato e poi definitivamente asfaltato,
superando le prime case del paese. Giungeremo quindi su una nuova
strada, in prossimità di una fontana sulla destra (dist. ~12.8 Km - alt.
~435 m.), strada che scende da destra come sterrata, proveniente da
località Le Prese, ma si trasforma in asfaltata nel tratto che noi
percorreremo in discesa, verso sinistra, immettendoci appena dopo
pochi metri su un'altra che scende dal nucleo principale della
frazione e che seguiremo quindi piegando verso destra, ancora in
discesa.
Termineremo quindi nella zona periferica di Finocchieto al km 13.4, in
corrispondenza dell'allacciamento con il percorso E1 [rif. Percorso
E1 - Km. 43.5], dove si stacca
sulla destra la stradina asfaltata in salita, che diverrà poi
sterrata in discesa verso il torrente Fara, puntando verso la frazione
di Coppe.
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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