Variante al percorso E1, che
permette di accorciarlo considerevolmente, pensato, nella direzione in
cui è descritto, prevalentemente per chi volesse attaccarlo dalla
parte laziale, cosicché, tagliandone la parte nord, ne risulterebbe
uno splendido circuito di circa 42 km, per almeno il 95% su strade sterrate,
o quantomeno con traffico assente. Percorso invece in senso inverso,
permette di creare un nuovo e più facile circuito con il tratto settentrionale
dell'E1, senza le asperità dei due monti che vanno a superare i 1000
metri.
L'intero tracciato, che giace interamente sul comune di Stroncone, va
a ricalcare parte del sentiero TAU che collega il paese di Stroncone
al Sacro Speco di S. Urbano, sentiero del quale si può sfruttare, per
maggior tranquillità nell'individuare il corretto percorso, la locale
segnaletica in legno che ci accompagnerà lungo il tragitto.
L'inizio è dato lungo il percorso E1,
nel punto in cui questo scende su breve e ripido tratto, appena prima
della frazione di Coppe di Stroncone, immettendosi sulla strada che
sale dalla sottostante zona di Vascigliano (dalla SS313), verso il
sopracitato borgo [rif. Percorso E1 - Km. 47.5].
Scendendo questa, con un primo tratto su asfalto, per diventare
sterrata dopo poche centinaia di metri, appena dopo aver superato,
ignorandola, un'altra sterrata che si stacca sulla destra. Questa, che
per un breve tratto sarà pianeggiante, va mantenuta nel suo sviluppo
principale, ignorando quindi una secondaria che si stacca verso
sinistra dopo poche alcune ulteriori centinaia di metri, finchè, dopo
anche un brevissimo tratto su fondo cementato, terminerà sulla SS313.
Questa va attraversata (con una certa cautela, data l'alta velocità
con cui capita di veder sfrecciare le auto, soprattutto quelle
provenienti da sinistra, nascoste da una semicurva coperta), ne va
percorsa una decina di metri circa verso sinistra, per poi imboccare
la prima a destra, di nuovo sterrata, che scende appena, stretta tra
un maneggio (sulla destra) e un terreno coltivato (sulla sinistra),
fino al punto di minima altitudine, costituito dall'attraversamento
del torrente Aia, nei pressi del quale, avremo un primo bivio, da
prendere verso destra, per poi al successivo, appena pochi metri dopo,
lasciamo la via principale che pare proseguire costeggiando il
torrente, per andare ad attraversarlo piegando a sinistra, sfruttando
nel "guado" i sassi che emergono dai pochi centimetri
d'acqua e usando la bici come appoggio; nella stagione arida, oltre
alla possibilità di trovare una portata d'acqua ancora più ridotta,
potrebbe non essere così disagevole mettere i piedi a bagno.
L'attraversamento va fatto nel punto in cui pare che sull'altra sponda
si immette un altro piccolo corso d'acqua, che è in realtà la strada
che dovremo prendere (dist. ~1.8 Km - alt. ~205 m.).
Dal momento che (a meno che questo ramo non sia in secca) le acque
occupano la parte sinistra di questa nuova strada, noi manterremo il
lato di destra, per poi attraversarle senza problemi, nel punto in cui
spuntano dal margine destro del tracciato, prendendo quindi a risalire
il versante collinare davanti a noi, su iniziale fondo ben battuto;
subito incontreremo un bivio, dove manterremo il ramo di destra che
sale più ripido e dissestato. Seguirà a questo un tratto tutto
sommato buono anche se non molto livellato, mentre poco più avanti
vedremo salire ricongiungendosi da sinistra la strada alternativa
precedentemente ignorata e ancora appena di seguito, incroceremo
un'altra stradina minore, che supereremo proseguendo su principale che
sale decisa e un po' sconnessa verso Aguzzo. In quest'ultimo tratto ci
troveremo ad attraversare una zona boschiva, senza avere quindi più
la compagnia delle coltivazioni che di tanto in tanto capitava di
incontrare più in basso; con un ultimissimo tratto su ripida
cementata usciremo finalmente sull'asfaltata che serve la piccola
frazione del comune di Stroncone, proprio all'altezza dei cartelli che
indicano l'ingresso nella località, da prendere ancora a salire verso
sinistra.
La salita andrà pian piano ad esaurirsi, cosa che avverrà proprio
nel punto in cui si stacca sulla destra un'altra strada asfaltata, che
sale verso il nucleo del borgo di Aguzzo
(dist. ~3.2 Km - alt. ~355 m.), mentre la nostra ora scenderà
per un breve tratto, poi spianerà, per essere quindi qui lasciata
prendendone sulla destra un'altra, sempre asfaltata e sempre
contraddistinta dall'indicazione del sentiero TAU, che diverrà
cementata dopo pochi metri, per un breve tratto che va a superare una
parte boschiva; qui toccheremo anche la massima quota di questo
percorso: alt.360 (al km 3.8), tornando per un brevissimo tratto
asfaltata. Appena si riprenderà a scendere,
incontreremo una biforcazione: a destra, da ignorare, scende subito
sterrata, mentre a sinistra, seguendo le tracce bianco-rosse della
sentieristica locale, scenderà ancora per qualche metro su
asfalto, per poi divenire anch'essa sterrata.
Questa andrà seguita nel suo sviluppo principale costeggiando in un
primo tratto dei campi coltivati, per poi, dopo aver superato un'altra
stradina che si stacca sulla sinistra giungere al fondo di questa
prima piccola valle, dove scorre un piccolo ruscello, che attraverseremo,
questa volta usufruendo di un comodo ponticello, riprendendo poi a
salire su tratto in terra battuta, quindi potenzialmente fangoso in
caso di piogge recenti. Manterremo quindi sempre lo stesso ramo, anche
in prossimità del successivo ultimo scollinamento, quando supereremo
nell'arco di meno di cento metri, due altre sterrate provenienti da
sinistra, l'ultima delle quali proprio sulla sommità del colle che
stiamo percorrendo, che rappresenta poi il prosieguo del percorso Eb. Punteremo quindi in discesa verso il fondovalle,
scorgendo ora di fronte a noi, sul versante opposto della
vallata, la costa in gran parte costituita da coltivazioni, a
ridosso di Ville di Vasciano. Una breve porzione con fondo molto
rovinato, in
corrispondenza di un brusco gomito che la strada compie verso destra,
è stato recentemente sistemato, per cui di questo rimane solo qualche
difficoltà legata alla pendenza e al fondo friabile.
La discesa si completerà in corrispondenza dell'ultimo facile guado
del Fosso di Vasciano, perchè con acque molto basse (quando presenti)
e su facile fondo sabbioso per terminare appena qualche metro dopo
sulla sterrata che costeggia il fosso, su percorso E1 [rif. Percorso
E1 - Km.
10.6], dove a sinistra si può proseguire verso Ville di
Vasciano o Lugnola, mentre a destra si scende verso la zona di
Vascigliano.
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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