PERCORSO Ea

(Variante al percorso E1 per Aguzzo)


Lunghezza: ~5.5 Km
Altitudine max: ~360 m s.l.m.
Tempo percorrenza indicativo:  ~30'
Difficoltà: Medio-difficile (indice 6)


gps

DATA: Giugno 2004 

Variante al percorso E1, che permette di accorciarlo considerevolmente, pensato, nella direzione in cui è descritto, prevalentemente per chi volesse attaccarlo dalla parte laziale, cosicché, tagliandone la parte nord, ne risulterebbe uno splendido circuito di circa 42 km, per almeno il 95% su strade sterrate, o quantomeno con traffico assente. Percorso invece in senso inverso, permette di creare un nuovo e più facile circuito con il tratto settentrionale dell'E1, senza le asperità dei due monti che vanno a superare i 1000 metri.
L'intero tracciato, che giace interamente sul comune di Stroncone, va a ricalcare parte del sentiero TAU che collega il paese di Stroncone al Sacro Speco di S. Urbano, sentiero del quale si può sfruttare, per maggior tranquillità nell'individuare il corretto percorso, la locale segnaletica in legno che ci accompagnerà lungo il tragitto.

L'inizio è dato lungo il percorso E1, nel punto in cui questo scende su breve e ripido tratto, appena prima della frazione di Coppe di Stroncone, immettendosi sulla strada che sale dalla sottostante zona di Vascigliano (dalla SS313), verso il sopracitato borgo [rif. Percorso E1 - Km. 47.5].
Scendendo questa, con un primo tratto su asfalto, per diventare sterrata dopo poche centinaia di metri, appena dopo aver superato, ignorandola, un'altra sterrata che si stacca sulla destra. Questa, che per un breve tratto sarà pianeggiante, va mantenuta nel suo sviluppo principale, ignorando quindi una secondaria che si stacca verso sinistra dopo poche alcune ulteriori centinaia di metri, finchè, dopo anche un brevissimo tratto su fondo cementato, terminerà sulla SS313. Questa va attraversata (con una certa cautela, data l'alta velocità con cui capita di veder sfrecciare le auto, soprattutto quelle provenienti da sinistra, nascoste da una semicurva coperta), ne va percorsa una decina di metri circa verso sinistra, per poi imboccare la prima a destra, di nuovo sterrata, che scende appena, stretta tra un maneggio (sulla destra) e un terreno coltivato (sulla sinistra), fino al punto di minima altitudine, costituito dall'attraversamento del torrente Aia, nei pressi del quale, avremo un primo bivio, da prendere verso destra, per poi al successivo, appena pochi metri dopo, lasciamo la via principale che pare proseguire costeggiando il torrente, per andare ad attraversarlo piegando a sinistra, sfruttando nel "guado" i sassi che emergono dai pochi centimetri d'acqua e usando la bici come appoggio; nella stagione arida, oltre alla possibilità di trovare una portata d'acqua ancora più ridotta, potrebbe non essere così disagevole mettere i piedi a bagno. L'attraversamento va fatto nel punto in cui pare che sull'altra sponda si immette un altro piccolo corso d'acqua, che è in realtà la strada che dovremo prendere (dist. ~1.8 Km - alt. ~205 m.).
Dal momento che (a meno che questo ramo non sia in secca) le acque occupano la parte sinistra di questa nuova strada, noi manterremo il lato di destra, per poi attraversarle senza problemi, nel punto in cui spuntano dal margine destro del tracciato, prendendo quindi a risalire il versante collinare davanti a noi, su iniziale fondo ben battuto; subito incontreremo un bivio, dove manterremo il ramo di destra che sale più ripido e dissestato. Seguirà a questo un tratto tutto sommato buono anche se non molto livellato, mentre poco più avanti vedremo salire ricongiungendosi da sinistra la strada alternativa precedentemente ignorata e ancora appena di seguito, incroceremo un'altra stradina minore, che supereremo proseguendo su principale che sale decisa e un po' sconnessa verso Aguzzo. In quest'ultimo tratto ci troveremo ad attraversare una zona boschiva, senza avere quindi più la compagnia delle coltivazioni che di tanto in tanto capitava di incontrare più in basso; con un ultimissimo tratto su ripida cementata usciremo finalmente sull'asfaltata che serve la piccola frazione del comune di Stroncone, proprio all'altezza dei cartelli che indicano l'ingresso nella località, da prendere ancora a salire verso sinistra.
La salita andrà pian piano ad esaurirsi, cosa che avverrà proprio nel punto in cui si stacca sulla destra un'altra strada asfaltata, che sale verso il nucleo del borgo di Aguzzo (dist. ~3.2 Km - alt. ~355 m.), mentre la nostra ora scenderà per un breve tratto, poi spianerà, per essere quindi qui lasciata prendendone sulla destra un'altra, sempre asfaltata e sempre contraddistinta dall'indicazione del sentiero TAU, che diverrà cementata dopo pochi metri, per un breve tratto che va a superare una parte boschiva; qui toccheremo anche la massima quota di questo percorso: alt.360 (al km 3.8), tornando per un brevissimo tratto asfaltata. Appena si riprenderà a scendere, incontreremo una biforcazione: a destra, da ignorare, scende subito sterrata, mentre a sinistra, seguendo le tracce bianco-rosse della sentieristica locale, scenderà ancora per qualche metro su asfalto, per poi divenire anch'essa sterrata.
Questa andrà seguita nel suo sviluppo principale costeggiando in un primo tratto dei campi coltivati, per poi, dopo aver superato un'altra stradina che si stacca sulla sinistra giungere al fondo di questa prima piccola valle, dove scorre un piccolo ruscello, che attraverseremo, questa volta usufruendo di un comodo ponticello, riprendendo poi a salire su tratto in terra battuta, quindi potenzialmente fangoso in caso di piogge recenti. Manterremo quindi sempre lo stesso ramo, anche in prossimità del successivo ultimo scollinamento, quando supereremo nell'arco di meno di cento metri, due altre sterrate provenienti da sinistra, l'ultima delle quali proprio sulla sommità del colle che stiamo percorrendo, che rappresenta poi il prosieguo del percorso Eb. Punteremo quindi in discesa verso il fondovalle, scorgendo ora di fronte a noi, sul versante opposto della vallata,  la costa in gran parte costituita da coltivazioni, a ridosso di Ville di Vasciano. Una breve porzione con fondo molto rovinato, in corrispondenza di un brusco gomito che la strada compie verso destra, è stato recentemente sistemato, per cui di questo rimane solo qualche difficoltà legata alla pendenza e al fondo friabile.
La discesa si completerà in corrispondenza dell'ultimo facile guado del Fosso di Vasciano, perchè con acque molto basse (quando presenti) e su facile fondo sabbioso per terminare appena qualche metro dopo sulla sterrata che costeggia il fosso, su percorso E1 [rif. Percorso E1 - Km. 10.6], dove a sinistra si può proseguire verso Ville di Vasciano o Lugnola, mentre a destra si scende verso la zona di Vascigliano.

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

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