Variante al lungo percorso E1, che
ne modificherebbe radicalmente la sostanza, trasformandolo da lungo e
duro percorso montano, in più abbordabile e relativamente corto
percorso collinare, che spunterebbe appena di tanto in tanto sopra i
400 metri. A parte le primissime poche centinaia di metri (a 0.3 km
già ha termine il tratto più ostico che fa assegnare il grado di
difficoltà elevato) si tratta di un breve percorso di medio impegno
dove occorre solo fiato e gambe per alcuni tratti ripidi, mentre la
tecnica richiesta è praticamente quasi nulla, trattandosi quasi
sempre (a parte poche decine di metri scendendo da Lugnola) di discese
su ampie strade ben battute. A causa del fondo principalmente in
terra, se ne sconsiglia la percorrenza nel periodo
"bagnato".
Lungo il percorso E1, dopo aver lasciato la SP21, percorrendo
la sterrata sul fondo della valle solcata dal Fosso di Vasciano, che
scorre sulla
sinistra, prima che questa prenda a salire verso Ville di Vasciano, si
stacca sempre sulla sinistra, attraversando quindi subito il torrente,
un'altra sterrata, che sale con decisione e che rappresenta anche il
tratto terminale del percorso Ea [rif. Percorso
E1 - Km. 10.6].
Superati i pochi centimetri d'acqua del piccolo corso d'acqua, la
strada si impennerà subito con decisione, anche se il peggio seguirà
dopo poco più di 100 metri, quando, per quasi 200, le difficoltà
dovute alla notevole pendenza, si sommeranno al fondo molto deformato
per piogge e passaggio di mezzi pesanti, fino a quando la stradina
piegherà verso sinistra, facendosi, sempre ripida, ma sicuramente
più abbordabile. Seguendola si concluderà il tratto in comune con il
percorso Ea, dove questo proseguendo sulla principale prenderebbe a
scendere, mentre noi seguiteremo a salire prendendo un altro ramo
verso destra, nuovamente sconnesso per un breve tratto, ma meno complicato del precedente.
A questo punto c'è solo da seguire il tracciato che, quasi
costantemente in salita, ci porterà alle porte del paese di Lugnola,
costeggiando la boscaglia sulla destra (e in lontananza sull'altro
versante Ville di
Vasciano e Vasciano) e appezzamenti di terreni sulla sinistra (dove, in lontananza, si potrà anche scorgere la frazione di
Aguzzo che si sviluppa lungo il crinale della collina); la stradina
sarà sempre abbastanza ampia, anche se in qualche zona la sede si
restringe a causa della vegetazione che la invade parzialmente, ma che
non è comunque mai d'intralcio. Negli ultimi metri superato un
cancello in legno solitamente aperto, arriveremo alle prime case di
Lugnola e subito di seguito, scendendo leggermente, inizierà il tratto
asfaltato, che mantenendolo, ignorando quindi subito un'altra
asfaltata proveniente da sinistra, di porterà ad attraversare tutta
la zona "periferica" che si sviluppa lungo il crinale
collinare che ci
troviamo a percorrere, in cui incontreremo anche la chiesa della Madonna
di Loreto, dove, almeno così si è optato per questo percorso, bypasseremo un breve
tratto asfaltato che la aggira sulla sinistra, per attraversarne il
piazzale antistante sterrato (lasciandoci quindi la chiesa alla nostra
sinistra) e riprendere dopo poche decine di metri la stessa asfaltata
di prima. Questa terminerà dopo ulteriori 300 metri sull'ampia via
principale che sale dalla SS313 verso il nucleo del paese (dist. ~2.850 Km - alt.
~420 m.), proprio dove questa compie un curvone a 180°, strada della
quale prenderemo il ramo di sinistra che scende verso la statale (a
destra si sale invece al paese), che però lasceremo dopo
nemmeno 200 metri (senza quindi arrivare alla statale), al successivo
tornante verso sinistra, che non faremo, perchè imboccheremo la
piccola sterrata che si dirama proprio all'origine di questo,
mantenendo in pratica la direzione. Questa, lunga 250 metri terminerà
su un ripido viottolo che scende da destra, dal nucleo del paese, che
prenderemo quindi verso sinistra, viottolo selciato con grosse pietre
scure, che ne rendono quindi il fondo leggermente disagevole, che
terminerà dopo nemmeno 200 metri sulla SS313, che va però solo
attraversata, per imboccare dall'altra parte un'altra asfaltata, che
prosegue a scendere e che diverrà, dopo 100 metri, una comoda e ampia
sterrata, che, mantenendola, dopo aver costeggiato delle coltivazioni
e successivamente un tratto boschivo, ci condurrà fino al fondovalle
dove scorre l'Aia, che andremo ad attraversare tramite un ponte (dist. ~4.6 Km - alt.
~275 m.). Superato il ponte, attraverseremo di seguito anche una
sterrata che lo fiancheggia, per imboccare un tratturo che subito di
biforca: opteremo per il ramo che sale più ripido, tagliando in due
il terreno che ci troviamo di fronte, con qualche difficoltà in caso
di erba alta nella prima parte, a cui si aggiunge la pendenza più
accentuata successivamente. Al termine del tratto campestre ne
seguirà uno boschivo, dove la pendenza si addolcirà; mantenendo il
ramo principale, ci troveremo a costeggiare un campo coltivato sulla
sinistra, puntando in direzione di un traliccio della linea elettrica.
Supereremo, ignorandolo, un ramo di un'altra stradina che si stacca
sulla destra, mantenendo la principale che piegando verso sinistra
sale ancora e terminerà poco dopo, confluendo sul percorso E1, ad un
chilometro circa (prendendo verso sinistra) dal cimitero di
Finocchieto [rif. Percorso E1 - Km. 42.2].
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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