PERCORSO Eb

(Variante al percorso E1 per Lugnola)


Lunghezza: ~5.4 Km
Altitudine max: ~430 m s.l.m.
(disl. tot. salite ~300m)
Tempo percorrenza indicativo:  ~40'
Difficoltà: Difficile (indice 8)
DATA: Settembre 2004 

Variante al lungo percorso E1, che ne modificherebbe radicalmente la sostanza, trasformandolo da lungo e duro percorso montano, in più abbordabile e relativamente corto percorso collinare, che spunterebbe appena di tanto in tanto sopra i 400 metri. A parte le primissime poche centinaia di metri (a 0.3 km già ha termine il tratto più ostico che fa assegnare il grado di difficoltà elevato) si tratta di un breve percorso di medio impegno dove occorre solo fiato e gambe per alcuni tratti ripidi, mentre la tecnica richiesta è praticamente quasi nulla, trattandosi quasi sempre (a parte poche decine di metri scendendo da Lugnola) di discese su ampie strade ben battute. A causa del fondo principalmente in terra, se ne sconsiglia la percorrenza nel periodo "bagnato".

Lungo il percorso E1, dopo aver lasciato la SP21, percorrendo la sterrata sul fondo della valle solcata dal Fosso di Vasciano, che scorre sulla sinistra, prima che questa prenda a salire verso Ville di Vasciano, si stacca sempre sulla sinistra, attraversando quindi subito il torrente, un'altra sterrata, che sale con decisione e che rappresenta anche il tratto terminale del percorso Ea [rif. Percorso E1 - Km. 10.6].
Superati i pochi centimetri d'acqua del piccolo corso d'acqua, la strada si impennerà subito con decisione, anche se il peggio seguirà dopo poco più di 100 metri, quando, per quasi 200, le difficoltà dovute alla notevole pendenza, si sommeranno al fondo molto deformato per piogge e passaggio di mezzi pesanti, fino a quando la stradina piegherà verso sinistra, facendosi, sempre ripida, ma sicuramente più abbordabile. Seguendola si concluderà il tratto in comune con il percorso Ea, dove questo proseguendo sulla principale prenderebbe a scendere, mentre noi seguiteremo a salire prendendo un altro ramo verso destra, nuovamente sconnesso per un breve tratto, ma meno complicato del precedente. A questo punto c'è solo da seguire il tracciato che, quasi costantemente in salita, ci porterà alle porte del paese di Lugnola, costeggiando la boscaglia sulla destra (e in lontananza sull'altro versante Ville di Vasciano e Vasciano) e appezzamenti di terreni sulla sinistra (dove, in lontananza, si potrà anche scorgere la frazione di Aguzzo che si sviluppa lungo il crinale della collina); la stradina sarà sempre abbastanza ampia, anche se in qualche zona la sede si restringe a causa della vegetazione che la invade parzialmente, ma che non è comunque mai d'intralcio. Negli ultimi metri superato un cancello in legno solitamente aperto, arriveremo alle prime case di Lugnola e subito di seguito, scendendo leggermente, inizierà il tratto asfaltato, che mantenendolo, ignorando quindi subito un'altra asfaltata proveniente da sinistra, di porterà ad attraversare tutta la zona "periferica" che si sviluppa lungo il crinale collinare che ci troviamo a percorrere, in cui  incontreremo anche la chiesa della Madonna di Loreto, dove, almeno così si è optato per questo percorso, bypasseremo un breve tratto asfaltato che la aggira sulla sinistra, per attraversarne il piazzale antistante sterrato (lasciandoci quindi la chiesa alla nostra sinistra) e riprendere dopo poche decine di metri la stessa asfaltata di prima. Questa terminerà dopo ulteriori 300 metri sull'ampia via principale che sale dalla SS313 verso il nucleo del paese (dist. ~2.850 Km - alt. ~420 m.), proprio dove questa compie un curvone a 180°, strada della quale prenderemo il ramo di sinistra che scende verso la statale (a destra si sale invece al paese), che però lasceremo dopo nemmeno 200 metri (senza quindi arrivare alla statale), al successivo tornante verso sinistra, che non faremo, perchè imboccheremo la piccola sterrata che si dirama proprio all'origine di questo, mantenendo in pratica la direzione. Questa, lunga 250 metri terminerà su un ripido viottolo che scende da destra, dal nucleo del paese, che prenderemo quindi verso sinistra, viottolo selciato con grosse pietre scure, che ne rendono quindi il fondo leggermente disagevole, che terminerà dopo nemmeno 200 metri sulla SS313, che va però solo attraversata, per imboccare dall'altra parte un'altra asfaltata, che prosegue a scendere e che diverrà, dopo 100 metri, una comoda e ampia sterrata, che, mantenendola, dopo aver costeggiato delle coltivazioni e successivamente un tratto boschivo, ci condurrà fino al fondovalle dove scorre l'Aia, che andremo ad attraversare tramite un ponte (dist. ~4.6 Km - alt. ~275 m.). Superato il ponte, attraverseremo di seguito anche una sterrata che lo fiancheggia, per imboccare un tratturo che subito di biforca: opteremo per il ramo che sale più ripido, tagliando in due il terreno che ci troviamo di fronte, con qualche difficoltà in caso di erba alta nella prima parte, a cui si aggiunge la pendenza più accentuata successivamente. Al termine del tratto campestre ne seguirà uno boschivo, dove la pendenza si addolcirà; mantenendo il ramo principale, ci troveremo a costeggiare un campo coltivato sulla sinistra, puntando in direzione di un traliccio della linea elettrica. Supereremo, ignorandolo, un ramo di un'altra stradina che si stacca sulla destra, mantenendo la principale che piegando verso sinistra sale ancora e terminerà poco dopo, confluendo sul percorso E1, ad un chilometro circa (prendendo verso sinistra) dal cimitero di Finocchieto [rif. Percorso E1 - Km. 42.2]. 

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

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