Un paio di comode sterrate tra le
campagne a nord di Sangemini che "spezzano" il percorso A3
in due parti, permettendo, a chi lo volesse approcciare da nord, di
ottenere un circuito più ridotto ma più divertente, eliminandone la
parte più noiosa su asfalto.
Prendendo invece in considerazione l'A3 nella sua versione base, ne permette di variare l'originale tracciato, sostituendone
alcuni dei troppi chilometri su asfalto, tra Montecastrilli scalo ed
Acquasparta, con la seconda porzione dell'attuale percorso, che
aggiunge un po' di strada, ma anche un po' di gusto.
Due brevi porzioni su terra ne sconsigliano la percorribilità in caso
di piogge recenti.
Giungendo da Portaria, sulla strada Carsulana, la si attraversa
prendendo appena sulla destra una stradina a salire, che è asfaltata per una
breve porzione per poi iniziare a scendere sterrata fino ad una
biforcazione, origine del percorso attuale [rif.
Percorso A3 - Km. 35.2].
Prendendo il ramo di destra della biforcazione (la sinistra è il
naturale proseguimento dell'A3) prendiamo a salire
leggermente per pochi metri, poi segue un lungo tratto di falso piano,
con una sterrata minore che si stacca sulla sinistra proprio dove la
via principale, che manteniamo, fa un netto gomito a 90° verso destra
(l'alternativa minore ci
porterebbe anch'essa a scendere sulla provinciale Tiberina, più a sud
di quanto non faremo noi successivamente). Proseguiamo con il
percorso che declina lieve fino a lasciarlo al km 0.72, dove
piega verso destra (e
tornerebbe sulla Carsulana in circa un chilometro), per inserirci su un tratturo che si dirama
verso sinistra (in pratica manteniamo la direzione) e corre a margine
di un campo, lambendo dapprima una striscia boschiva sulla destra, che
andremo ad attraversare fatti un paio di centinaia di metri, seguendo
la via più evidente nella boscaglia e lasciando quindi il tratturo
che meno marcato prosegue a margine del campo. La via è ampia e tutto
sommato agevole anche se spesso, trattandosi di fondo in terra,
segnata da profondi solchi. Giungiamo ad inserirci su un'asfaltata (dist
~1.2 km – alt. ~365 m.) che seguiamo verso sinistra, in ripida
discesa, seguendone l'andamento che in fondo ci farà compiere prima
un angolo retto a destra e poi di fonte ad una casa (podere
Molinaccio) inverte la direzione con una U verso sinistra, tornando
per un po' con fondo sterrato. Passiamo sotto alle E45 e appena
tornati su asfalto attraversiamo anche la provinciale
Tiberina e appena di seguito la ferrovia centrale Umbra, mantenendo la
direzione con l'ampia asfaltata che descrivendo un'ampia S prende a
salire. Lasciamo questa al km 2.6, a favore di una sterrata che ha
origine verso destra, con un cartello per un agriturismo, struttura
che raggiungeremo dopo 450 metri; qui, se
non si vuole attraversare il complesso, lo si può aggirare
sulla destra, fino a riprendere la sterrata originaria e seguendola
verso destra. Proseguiamo sul crinale collinare, seguendo quello che
è in pratica oramai una sorta di tratturo, che ci porterà ad
attraversare, in leggera discesa, un nuovo tratto di boscaglia, con ancora fondo buono, ma
segnato da solchi anche profondi, fino ad uscirne per confluire su una
sterrata ben evidente che sale da destra e nella quale ci inseriremo
in corrispondenza di una quercia isolata, seguendola verso sinistra (dist
~3.7 km – alt. ~325 m.).
Superiamo scendendo loc. le Capanne, fino al termine della discesa
più marcata, in corrispondenza della ferrovia centrale Umbra, che
affiancheremo da vicino per quasi 600 metri, quando, in località
Furapane, seguendo l'andamento della sterrata, dovremo piegare verso
sinistra, tornando quindi su asfalto, che sale per un breve tratto,
proseguendo verso nord. Non resta ora che seguire l'asfaltata che ridiscendendo
per un breve tratto, prosegue pressochè pianeggiante e dopo aver
visto confluire da sinistra un'altra asfaltata, (percorso Gb)
continua fino al ricongiungimento con la Tiberina: a sinistra si prosegue
per Acquasparta, mentre a destra si torna verso Sangemini [rif.
Percorso A3 - Km. 17.3].
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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