ATTENZIONE ALLA PENDENZA

Scheda dedicata ai pignoli e amanti della matematica e scienze affini (quelli insomma un po' come me...).
Si commette un errore (se così vogliamo definirlo) abbastanza comune e sfuggevole nel calcolo della pendenza che normalmente si fa, anche se la questione in definitiva è solo di concetto, visto che l'errore che ne scaturisce è in pratica decisamente trascurabile.

Definizione geometrica di pendenza:
rapporto tra spostamento verticale e quello orizzontale (in pratica inclinazione del terreno rispetto al piano orizzontale).

Metodo convenzionale di rilevamento di una pendenza su strada:
lettura di distanza ed altimetria al punto di partenza; lettura di distanza ed altimetria al punto di arrivo (fine salita o discesa), rapportando poi la differenza altimetrica alla distanza percorsa.

E' già evidente che i due metodi sono in conflitto: uno prende come elemento di calcolo lo spostamento orizzontale (A), mentre l'altro la distanza percorsa (C). Schematizzandolo si evince infatti:

nel primo caso: PENDENZA = B/A x 100
nel secondo caso: PENDENZA = B/C x100

Dato l'esiguo angolo di inclinazione del nostro piano, per via delle limitate inclinazioni affrontabili in bici, possiamo tranquillamente dire che in pratica la differenza è pressochè ininfluente. Andando infatti ad un esempio numerico, ponendoci su quello che può essere un limite massimo del 20%, calcolato con il metodo classico, coperta una distanza di 1000 metri con contemporanea ascesa (o discesa) di 200 metri, si usa dire che si è affrontata una pendenza del 20%; in realtà, calcolata geometricamente la pendenza è del 20.4%

Con questo non si vuole stravolgere quella che è un'abitudine di calcolo consolidata, visto che oramai pare una convenzione adottata da tutti, quella di rapportare al dislivello, la distanza coperta (l'ipotenusa), anziché lo spostamento orizzontale (il cateto maggiore).
Diciamo solo che il metodo adottato è improprio ed inesatto, anche se porta a risultati molto vicini alla realtà, tenendo conto dei dati in gioco, risultato che va a discostarsi sempre di più da quello esatto con il crescere della pendenza (e quindi già in certe specialità, ad esempio Down Hill il limite può essere anche molto più elevato e discostarsi quindi maggiormente dalla reatà).