Ancora un
percorso nell'area orografica sinistra del Nera, nella porzione
tra Arrone e Marmore. Questo attuale si origina dal valico della Forca
d'Arrone, sale fino a loc. la Forcella, per poi scendere in direzione
nord-ovest, passando appena sotto Colle Cerro, per un tratto che ci
farà mantenere l'altitudine, oltre il quale si scende invece
decisamente, con la parte tecnicamente più complicata, un tortuoso
percorso, forse realizzato dagli enduristi, che precipita con una
certa decisione (pendenza media attorno al 25%) fino a sbucare a
fondovalle, vicino a Castel di Lago, che raggiungeremo per una breve e
tranquilla asfaltata.
Punto di riferimento per il percorso attuale è il valico della
Forca d'Arrone, lungo la provinciale SP4, che porta da Arrone a
Piediluco; qui, guardando verso il lago, scende da sinistra la
cementata proveniente dall'area del monte Torrinara, mentre a destra ne sale un'altra, per
loc. La Forcella e/o S Pietro Paolo, da seguire
[rif. Percorso T5 - Km.
41.8].
Saliamo perciò lungo la cementata, ancora in comune con il
percorso T5, da cui ci disuniamo dopo un centinaio di metri, dato
che quest'ultimo punta verso loc. SS Pietro Paolo, seguendo la
carrareccia che si stacca a destra, mentre noi manterremo la
cementata ancora a salire, che dopo aver piegato a sinistra spiana e
diviene sterrata. Manteniamo il ramo maestro di questa, che scenderà
pure lievemente, ignorando le secondarie che si diramano sulla
sinistra, prendendo poi a salire, fino a loc. La Forcella, dove si
staccano più vie; una importante sale a sinistra per i Campacci
(come da percorso Cc), una secondaria sale a destra nel bosco, una
più importante che prosegue sempre sulla destra per la Madonna dello
Scoglio e in mezzo alle due principali scende la carrareccia che
seguiremo noi, contrassegnata con cartello di divieto di transito
per i veicoli a motore. Una buona via immersa nel bosco
(FOTO),
non troppo pendente pendente, con fondo compatto che si fa quindi con tutta
tranquillità; la seguiremo per 650 metri, ovvero fin quando
dopo aver compiuto un netto gomito destrorso, vedremo staccarsi una
secondaria sulla sinistra, per seguire la quale dovremo in pratica
invertire la direzione
(dritti invece si ha una duplice possibilità: o seguire una scoscesa
ma divertente mulattiera che porta verso fondovalle, che si stacca
sulla sinistra prima di un casolare, oppure proseguire sulla
principale, superando il casolare, per congiungersi alla via principale che sale da Castel
di Lago verso la Madonna dello Scoglio). L'esile carrareccia
salirà dapprima lievemente, per poi intensificarsi nella pendenza,
fino a passare accanto ad un traliccio elettrico, che segna
momentaneamente la fine della salita, dopodiché si prosegue superando
una piccola radura, oltre la quale la via si assottiglia per poi
trasformarsi in sentiero (dist. ~2.2 Km - alt. ~470 m.), con un primo
tratto di 300 metri in leggera ascesa, che va a tagliare la costa di
Colle Cerro, per poi scendere, ancora in maniera contenuta, fino ad
attraversare una porzione di macchia dove la vegetazione si allenta un
po' e una traccia secondaria si collega scendendo da sinistra, dalla
sommità di Colle Cerro, zona contraddistinta dalla presenza di un
abbeveratoio sulla sinistra e di un appostamento di caccia. Continuiamo nella nostra
direzione seguendo sempre la traccia di sentiero che da questo punto
cambia di consistenza, facendosi molto pendente e tecnicamente più
complicato, per il fondo sassoso. Il percorso si fa sinuoso tra gli
alberi, con la traccia che talvolta si sdoppia per pochi metri,
creando dei possibili by-pass tra uno o più alberi, con la via che
resterà sassosa per un buon tratto, sempre molto pendente, ma anche
divertente per chi predilige il genere. Dopo la parte di single-track,
lunga diverse centinaia di metri, continuiamo la discesa su sterrata,
con pendenza ancora rilevante, che terminerà su una cementata da
seguire verso destra, che dopo essere scesa ancora un po' spianerà
lasciano il posto al fondo sterrato. Seguiamo la via nel suo sviluppo
principale, che poco oltre diverrà asfaltata passando accanto ad
alcune case; ignoreremo le vie che si staccano lateralmente, superando
anche quella che sale verso destra per la Madonna dello Scoglio, per
concludere dopo nemmeno 100 metri, dove da destra si congiunge il
percorso T5
[rif. Percorso C2 - Km.
2.9], mentre
300 metri
oltre ci giungerebbe al bivio sotto al paese di Castel di Lago
(FOTO).
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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