PERCORSO Tg
Forca d'Arrone - Colle Cerro - Castel di Lago
LA MINIERA (ORO)


Lunghezza: 4.8 Km
Altitudine max: ~540 m s.l.m.
(disl. tot. dicese ~360m)
Tempo percorrenza indicativo:  ~25'
Difficoltà: Difficile (indice 7)

GUARDA VIDEO


gps

DATA: Novembre 2011 

 

Ancora un percorso nell'area orografica sinistra del Nera, nella porzione tra Arrone e Marmore. Questo attuale si origina dal valico della Forca d'Arrone, sale fino a loc. la Forcella, per poi scendere in direzione nord-ovest, passando appena sotto Colle Cerro, per un tratto che ci farà mantenere l'altitudine, oltre il quale si scende invece decisamente, con la parte tecnicamente più complicata, un tortuoso percorso, forse realizzato dagli enduristi, che precipita con una certa decisione (pendenza media attorno al 25%) fino a sbucare a fondovalle, vicino a Castel di Lago, che raggiungeremo per una breve e tranquilla asfaltata.

Punto di riferimento per il percorso attuale è il valico della Forca d'Arrone, lungo la provinciale SP4, che porta da Arrone a Piediluco; qui, guardando verso il lago, scende da sinistra la cementata proveniente dall'area del monte Torrinara, mentre a destra ne sale un'altra, per loc. La Forcella e/o S Pietro Paolo, da seguire  [rif. Percorso T5 - Km. 41.8].
Saliamo perciò lungo la cementata, ancora in comune con il percorso T5, da cui ci disuniamo dopo un centinaio di metri, dato che quest'ultimo punta verso loc. SS Pietro Paolo, seguendo la carrareccia che si stacca a destra, mentre noi manterremo la cementata ancora a salire, che dopo aver piegato a sinistra spiana e diviene sterrata. Manteniamo il ramo maestro di questa, che scenderà pure lievemente, ignorando le secondarie che si diramano sulla sinistra, prendendo poi a salire, fino a loc. La Forcella, dove si staccano più vie; una importante sale a sinistra per i Campacci (come da percorso Cc), una secondaria sale a destra nel bosco, una più importante che prosegue sempre sulla destra per la Madonna dello Scoglio e in mezzo alle due principali scende la carrareccia che seguiremo noi, contrassegnata con cartello di divieto di transito per i veicoli a motore. Una buona via immersa nel  bosco (FOTO), non troppo pendente pendente, con fondo compatto che si fa quindi con tutta tranquillità;  la seguiremo per 650 metri, ovvero fin quando dopo aver compiuto un netto gomito destrorso, vedremo staccarsi una secondaria sulla sinistra, per seguire la quale dovremo in pratica invertire la direzione (dritti invece si ha una duplice possibilità: o seguire una scoscesa ma divertente mulattiera che porta verso fondovalle, che si stacca sulla sinistra prima di un casolare, oppure proseguire sulla principale, superando il casolare, per congiungersi alla via principale che sale da Castel di Lago verso la Madonna dello Scoglio). L'esile carrareccia salirà dapprima lievemente, per poi intensificarsi nella pendenza, fino a passare accanto ad un traliccio elettrico, che segna momentaneamente la fine della salita, dopodiché si prosegue superando una piccola radura, oltre la quale la via si assottiglia per poi trasformarsi in sentiero (dist. ~2.2 Km - alt. ~470 m.), con un primo tratto di 300 metri in leggera ascesa, che va a tagliare la costa di Colle Cerro, per poi scendere, ancora in maniera contenuta, fino ad attraversare una porzione di macchia dove la vegetazione si allenta un po' e una traccia secondaria si collega scendendo da sinistra, dalla sommità di Colle Cerro, zona contraddistinta dalla presenza di un abbeveratoio sulla sinistra e di un appostamento di caccia. Continuiamo nella nostra direzione seguendo sempre la traccia di sentiero che da questo punto cambia di consistenza, facendosi molto pendente e tecnicamente più complicato, per il fondo sassoso. Il percorso si fa sinuoso tra gli alberi, con la traccia che talvolta si sdoppia per pochi metri, creando dei possibili by-pass tra uno o più alberi, con la via che resterà sassosa per un buon tratto, sempre molto pendente, ma anche divertente per chi predilige il genere. Dopo la parte di single-track, lunga diverse centinaia di metri, continuiamo la discesa su sterrata, con pendenza ancora rilevante, che terminerà su una cementata da seguire verso destra, che dopo essere scesa ancora un po' spianerà lasciano il posto al fondo sterrato. Seguiamo la via nel suo sviluppo principale, che poco oltre diverrà asfaltata passando accanto ad alcune case; ignoreremo le vie che si staccano lateralmente, superando anche quella che sale verso destra per la Madonna dello Scoglio, per concludere dopo nemmeno 100 metri, dove da destra si congiunge il percorso T5 [rif. Percorso C2 - Km. 2.9], mentre 300 metri oltre ci giungerebbe al bivio sotto al paese di Castel di Lago (FOTO).

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

www.mbike.it