A volte capita che scrivo un breve resoconto dell'uscita appena fatta, perchè invogliato dalla recente piacevole esperienza, o come promemoria, oppure per lasciarne un minimo ricordo. Metto anche queste, qui... 24 01 2009 Di nuovo in sella! Finalmente dopo circa 300 vasche di nuoto, posso tornare nel mio ambiente, anche se non proprio il più congeniale, dato che agli inizi resto confinato nel fondo della conca (ternana), evitando salite, con lo scopo piuttosto di riprendere confidenza con la pedalata. Sabato scorso 38km con salite pressochè insignificanti, mentre questa mattina 42km e oltre 500 metri di ascesa. 31 01 2009 Il compito di oggi era 45km e max 800 metri di salite; distanza rispettata, mentre le ascese, con i tanti sali-scendi nelle campagne attorno a San Gemini, alla fine sono state quasi 1000 metri! Troppi in questa fase... 08 02 2009 Invece il compito di oggi è stato pienamente rispettato: 50 km e 1100 metri di dislivello, in un giro che prevedeva di evitare percorsi troppo fangosi, stanco di riportare a casa, come sempre avvenuto ultimamente, una mezza chilata di fango attaccato alla bici. Così è stato, con in percorso A1, che seppur abbastanza banale e con la predominante dell'asfalto era quello che ci voleva in questa giornata! 15 02 2009 Saltato il sabato (S.Valentino) per assolvere i doveri coniugali (che mi hanno visto andare a nanna alle 3 del mattino), alle 8:40 di domenica ero in sella alla mia amante, con il doppio scopo di registrare la nuova traccia da pubblicare a marzo (fatto) e incrementare altitudine (fatto: 1200) e chilometraggio (mancato: 47); una foratura ha ulteriormente ridimensionato il tempo che avevo a disposizione, quindi i chilometri non sono arrivati nemmeno a 50. 21 02 2009 Come spesso accade approfitto delle gare che ci sono nei paraggi, per farmele in anteprima (il sabato). Questa volta è toccato alla gare di Giuncano, in Valserra. Quasi 40km, tra andare e tornare da casa ed i restanti sul percorso di gara, per un totale di 60km e 1350 metri di dislivello. Ma che sorpresa trovare oltre Castagnacupa e fino al valico sotto l'Acetella un tappeto quasi continuo di neve, quando invece guardando su, mentre mi avvicinavo percorrendo la Valserra, non se ne vedeva per niente. Nei pressi di Catinelli un paesaggio lappone! Un effetto fantastico! Sarà stato pure l'effetto novità, per me, che era la prima volta che transitavo in una zona innevata. Uno strato sottilissimo, sostanzialmente farinoso, pur se battuto, ma uniforme su tutta la sede stradale. Qualche rarissimo passaggio difficoltoso dovuto a brevi rampe innevate, con qualche pedalata a vuoto, dovuta alle mie gomme usurate oltre l’80%, e uno strato un po' più spesso prima del valico, che comunque non superava i 4-5cm. La parte discensiva dopo l’Acetella invece si faceva con una certa sicurezza, perché è più esposto al sole, quindi con rarissime chiazze innevate, quasi mai gelate, tranne... quando oramai mi stavo divertendo lasciando scorrere la bici, nell’ultimo chilometro, nell’attraversamento di una nuova breve porzione innevata (alla vista della quale per fortuna ho molto rallentato), mi sono accorto troppo tardi che una striscia che volevo tagliare trasversalmente (un po’ me la sono cercata) era ghiacciata; le gomme sono partite di fianco, ma data la bassa velocità sono caduto poggiando solo piedi e mani, riuscendo addirittura a trattenere la bici, quasi adagiandola a terra (la “caduta” più silenziosa che abbia mai fatto). Ho pattinato per 2 o 3 metri, ma come detto tutto controllato. Poco sotto un'altra consistente (micidiale direi) lastra di ghiaccio; per quanto l’ho fatta piano, memore della scivolata recente e anche perché questa si nota benissimo data l’entità e con un colore grigiastro lucido, mi son sentito scivolare via le ruote di fianco un’altra volta (praticamente da quasi fermo!). Tant'è che io giorno dopo la gara è stata modificata (giustamente direi) per non far correre riscgi ai concorrenti. 28 02 09 Oggi giornata proprio positiva! Lo scopo essenziale che mi ero prefissato, oltre quello di incrementare leggermente chilometraggio e dislivello, era quello di andare a registrare la traccia "Am" (per il mio amico Bullpit). Però, siccome se ad ogni uscita non ci metto un minimo di esplorazione di qualcosa di nuovo, non mi sento di considerarla proficua, ho tirato fuori dal cassetto "zone da approfondire" una traccia che attraversa una zona che era ancora da esplorare, dopo il bivio di Scoppio. Beh... si diramavano a destra e a sinistra, varie altre tracce, che dovrebbero essere approfondite a loro volta; ma il clou del tutto si può condensare in due percorsi che probabilmente finiranno in futuro sul sito, uno che si infila lungo la valle del Fosso della Matassa, sulla destra orografica di questo, che è un divertimento puro, almeno nel tratto che ho percorso. Prossimamente vedrò di portarlo a termine fino al suo termine. Dall'altro versante della valle si vedeva invece scendere un'altrettanto interessante mulattiera/carrareccia, dal paese di Scoppio, che dopo aver attraversato il fosso, risale a ricongiungersi alla prima traccia. Alla fine, malgrado una foratura nel finale, ho coperto i miei 65km e poco oltre 1400 metri di dislivello. 07 03 09 Oggi ultima giornata di asfalto, che caratterizza la prima parte delle mie uscite, quando non mi azzardo a salire su zone montuose, sia per la preparazione approssimativa, sia per il tanto fango che caratterizza questa parte della stagione, ma anche perchè sfrutto la cosa per portare a fine usura i copertoni più consumati (infatti in settimana li butto, cambiandoli in più consoni in vista dei monti). Fatti 77 km (quasi l'80% su asfalto!) e oltre 1500 metri di ascese, con la parte sterrata tutta concentrata in una zona totalmente nuova: Avigliano Umbro, Castel dell'Aquila, Santa Restituta. 14 03 09 Finalmente un'uscita in territorio più confacente; questa mattina armato di forbici per potare, macchinetta fotografica e attrezzatura per la registrazione sono andato a provare il sentiero che scende lungo il fosso della Matassa, sotto Scoppio, verificando sia l’accesso da nord, ovvero direttamente dalle rovine di Scoppio, sia da sud, attorno Colle Primaiori. Poi la parte più entusiasmante, con i 2.5 km che scorrono belli puliti e filanti sul versante orografico destro della valle del fosso della Matassa, con ottimi scorci verso il caratteristico borgo abbandonato di Scoppio. Ma che faticata!!! La risalita lungo il fosso di Macerino è stata la più travagliata che abbia mai fatto, ero sfinito e non è che abbia esagerato rispetto alle ultime uscite (alla fine sono venuti fuori 56km e quasi 1700 metri di salite. E le avvisaglie potevo pure immaginarmele, visto che avevo caricato la traccia di 2 settimane prima e nei primi 15km l’”io” di 15 giorni prima, mi aveva dato quasi 4 minuti in 15 km! Boh… eppure non mi sentivo nulla che non andava e 2 settimane prima avevo pure… due settimane in meno di allenamento! Spero che sia stato l’avvento della primavera... 21 03 09 Oggi tempo da lupi... della steppa! Nevica anche nel fondo della conca ternana, anche se non attacca; dopo averci pensato sopra un bel po' il buon senso ha avuto il sopravvento (a volte, raramente, ci riesce). Quindi si rimanda il programma a domattina, anche se non è che le condizioni saranno ideali, visto che il percorso prevede il passaggio agli 840 metri della Forca dell'Immagine e presumibilmente già le quote inferiori saranno sotto la neve! Oltretutto con tempi molto compressi, a causa di impegni familiari... Sento già i brividi addosso, per un misto di timore per le condizioni avverse che potrò trovare, ma anche per il senso di sfida ed eccitazione in questi casi... Poi è tanta la curiosità di testare il percorso inedito che dovrebbe portarmi da qui a Ferentillo con percorsi sterrati, che il mio amico del CAI mi ha ribadito esistere ed essere percorribile! A domani... 22 03 09 ...invece, malgrado le avvisaglie delle prime chiazze di neve già ai 450 metri, che mi facevano presagire problemi in quota, il giro odierno è passato via senza troppi problemi di percorribilità, contraddistinguendosi invece per la scoperta dei due ottimi single tracks che, inframmezzati da una carrareccia, mi hanno riportato a fondo valle. Periodo veramente proficuo per la scoperta di nuovi sentieri! Si chiude così un anello che in futuro finirà sul sito... Per la cronaca distanza 59 km e salite per 1500 metri. 28 03 09 Alla fine sono riuscito a resistere alla tentazione di spararmi già subito quello che si prospetta un fantastico giro attorno al monte Solenne (a volte mi pare condividere il pensiero del Leopardi: la maggiore gioia si ha nell'attesa dell'evento felice, più che nell'evento stesso!). Quindi ho ripiegato su un tour che ha spaziato in lungo e in largo sui monti dello stronconese, sotto il monte Macchialunga prima e nel versante che scende verso la piana reatina poi, andando a verificare alcuni tratti che avevo in sospeso dallo scorso anno; risultato è un ottimo single track, per me inedito, pulitissimo a facile per una prima parte e tecnico e scosceso in una seconda. Se il meteo acconsente sabato prossimo toccherà al solenne! 04 04 09 E Solenne è stato! L'anello che ne viene fuori è di 28 km, con oltre 80% su sterrate, che presto finirà sul sito. Ma che faticata! Quest'anno pare più dura del solito. Vabbè che alla fine il giro nel complesso è stato molto lungo (77km ), anche se le salite non esagerate (1300 m.); però di solito questi giri li digerivo molto meglio. Sarà la vecchiaia? Sabato prossimo, se tutto va bene, giro per i monti dello stronconese, con gli amici del forum. 11 04 09 Mini-raduno del forum, con 8 partecipanti a rappresentare varie parti del centro Italia: Trevi, Viterbo, Roma, Perugia (partecipanti: Bullpit, Vencemario, Samuelgol, Pasticca, Geppo, Stex, Viagra). Proposto il giro che da Valenza saliva a Miranda, passando poi le Cimitelle,Prati di Stroncone, Prati di Cottanello, Crocemicciola, Stroncone, Colle, Perticara. Aspettando tutti il tour si è protratto fino alle 15:15. Tutti mi pare siano stati soddisfatti, anche chi ha accusato una certa fatica lungo i 44km e 1450 metri di dislivello. 19 04 09 Oggi sono andato a curiosare sul percorso ideato per la gara di Miranda; visto che conosco bene quelle zone, volevo vedere quale sentieri e strade gli organizzatori avrebbero sfruttato per la gara. Alla fine, partendo da casa, ne è venuto fuori un giro da 1650 metri di dislivello per 60 km coperti. 25 04 09 Un po' debilitato da un virus intestinale che mi ha messo k.o. in settimana, non voluto esagerare; ho così ideato un giro che mi riportasse nella zona a me più a portata di mano della Valnerina, con l'intento anche di fare dei test di fattibilità di alcune vie: oltre San Mamiliano, intorno ad Ancaiano e vicino Umbriano. Tutto sommato la resa è stata migliore di quello che mi sarei aspettato: 69km per 1600 metri di dislivello. 02 05 09 Spostamento in auto fin nei pressi di Massa Martana, per esplorare l'stremo lembo nord dei monti Martani, con salita sul monte Martano e discesa sul versante ovest di questo, per continuare poi tra le campagne sottostanti, inanellando un totale di quasi 70km a me praticamente sconosciuti, per quasi 2/3 su sterrate, tratturi e mulattiere. Esplorazione positiva, visto che le tante novità hanno avuto esito positivo quasi per il 100% (cosa rara), essendo state praticabili e accessibili. In totale alla fine sono stati qasi 65km e 1900 metri di dislivello. 09 05 09 I Casali di Riti mi hanno sempre incuriosito e oggi è toccato a loro. Molto dubbioso sulla pedalabilità verso questi, mi sono messo l'anima in pace e sono andato, anche perchè ho abbinato a questi, anche il monte Berretta, che anche se è "solo da 1148 metri, merita di andarci sopra e godere de buon panorama che offre. Alla fine è valsa la pena: uno di quei itinerari che magari meriterà un bis fra un po' di anni, però che sono contento di aver messo in collezione. Fino a Casali riti pedalabilità pressochè totale; tra questi e il Berretta circa 6-700 metri da farsi a piedi, però, come detto, nel contesto del generale, ci sta tutto. In totale 76km (con tanto asfalto, ma partendo da casa, ci sta pure questo!), per 1420 metri di dislivello. 16 05 09 Lungo giro di oltre 70km per andare ad esplorare 5-6 chilometri (per me nuovi) appena sotto il Monte Martano, in parte single track. Verificati in parte, tanto che la questione merita un approfondimento futuro. Una delle cose più positive è che, attuando quanto mi ero ripromesso alla prima occasione (ed è stata questa odierna), ho tenuto spavaldamente testa ad un paio di grossi pastori maremmani, che mi si erano avventati contro quando mi sono ritrovato ad attraversare un branco di bovini; esperimento riuscito! Dovrebbe servire ad acquisire una buona sicurezza in questi casi. Comunque, alla fine fatti 72km e 1820 metri di dislivello. 23 05 09 Prima giornata tosta dal punto di vista climatico, con questa estate anticipata, che mi ha fatto terminare il giro odierno, stremato, alle 13:40! Avevo il duplice obiettivo di verificare alcuni sentieri sotto il monte Macchialunga e registrare poi una interessante traccia che scende ripidissima (terribile per le mie possibilità tecniche) verso la piana reatina. Nonchè mantenere un buon livello di allenamento, intenzione riuscita, con i 66km e i quasi 1700 metri di dislivello. 30 05 09 Siccome era tanto tempo che non tornavo più in vetta alle due massime cime della dorsale Narnese-Amerina, ho colto l'occasione di sfruttarle per il duplice scopo (si, pare che uno scopo solo non sia più abbastanza...) di registrare la traccia dell'impegnativo percorso E1 che sale prima sul monte San Pancrazio, poi sul Cosce e di fare un intenso allenamento che prevedesse almeno 2000 metri di dislivello da superare, in vista della capatina che ho in mente per la metà di giugno sui Sibillini. Tanta fatica, ma compito svolto: 75km e quasi 2100 metri di salite. 06 06 2009 Anche oggi giornata dedicata più che altro ad accumulare ancora più dislivello in vista dell'imminente capatina sui Sibillini, dove lo scorso anno ho lasciato il cuore. E sempre per abbinare un secondo scopo e rendere il giro odierno più interessante ho aggiunto l'esplorazione di tre nuovi tratti, con meta principale sul monte Cormelano (una bella sorpresa!); tutti per fortuna con esito positivo! Alla fine 73 km e 2300 metri di salite. Piuttosto oggi “pericolosa” giornata di vento. Mi davano infatti una certa preoccupazione i rami che ho trovato disseminate sulle varie vie percorse, spezzati dal forte vento che spirava già dal primo mattino; se uno di quelli di dimensioni più grosse mi cadeva addosso credo che mi avrebbe fatto un bel po’ male! Sulla via del ritorno dopo Castagnacupa altro che ramo; proprio al mio passaggio una folata più forte ha spezzato un intero albero, alto oltre una decina di metri pur malato, spoglio di foglie, proprio sul bordo della strada, a circa 2/3 di altezza; per fortuna il vento tirava dalla parte giusta ed è caduto opposto alla strada… E poi...: ho scoperto di avere praticamente in zona un mio perfetto clone; mia moglie, che sabato scorso ha accompagnato il figlio più grande ad una manifestazione sportiva scolastica, parlando con la mamma di un compagno di scuola di nostro figlio, ha scoperto che esiste un altro che il sabato mattina tassativamente sparisce per farsi giri in mountain bike in perfetta solitudine! Non sono l'unico "strano" allora... 13 06 2009 E anche quest'anno i Sibillini non sono mancati e come sempre mi hanno affascinato; guardandomi attorno mentre percorrevo quesi posti ero, e sono, dell'idea che c'è così tanto da esplorarli che mi daranno immense soddisfazioni e sensazioni nuove finchè campo. Giro ad ampio raggio (quella volta l'anno che ci metto mano, ne voglio approfittare per bene...), con partenza da Casali di Ussita, salendo lo stradone fino al passo del Fargno e all'omonimo rifugio; poi da lì per sentiero, fino alla Forcella Angagnola, quota max, per poi scendere al Casale Rinaldi. Poi si scende un altro po' per risalire fino a ridosso del monte Amandola, poi Pintura di Bolognola, i prati di S.M. Maddalena, Pintura del Ragno e discesa che precipita fino al lago di Fiastra. Seguira l'ultima interminabile salita sulla dorsale del monte Coglia, dove il sole mi ha cotto a fuoco lento (varie pause ogni rara volta che incontravo un metro quadro di ombra!) per poi riscendere verso Le Arette, ma senza arrivarci, andando a chiudere il giro, già consistente nei suoi 67 km, tornando a mezza costa, verso Casali. Immagazzinati 69 km e 2400metri di dislivello. 25 06 09 Vacanze! E come consuetudine, ovunque vado, pur essendo una settimana da dedicare alla famiglia, mi concedo una mezza giornata tutta per me e la mia amante (la bici), da reperire sul posto. Quest'anno è toccato alla Corsica, con base a Porto Vecchio, ascesa a località l'Ospedale, poi il lago omonimo, proseguendo fino al passo della Bocca d'Illarata; da lì inizia il lungo fuori strada che mi ha portato ad attraversare parte della foresta dell'Ospedale fino a quota 1240 metri da dove si potevano ammirare scenari mozzafiato! Discesa verso Taglio Rosso e poi ritorno costiero a partire dall'ansa di Pinarello fino alla base; 69km e 1500 metri di dislivello. La Corsica è la meta ideale per chi vuole conciliare bellissime spiagge e monti maestosi. 28 06 09 Rientrato questa notte alle 00:30; alle 8:00 in sella. Cavolo... mi pare di essere stato via 6 mesi, visto che stamattina ho trovato un paesaggio autunnale: tutto di un verde rigoglioso, una marea di pozzanghere come appunto novembre, un fresco pungente (13°C a Portaria, in una nebbia fitta). Eloquente la frase di un tizio che parlava con un amico davanti ad un bar: "a me oggi mi pare il giorno dei Santi!". Comunque non tutto il male vien per nuocere: almeno un lungo giro fatto beatamente al fresco, con rientro appena dopo le 13:00 con 67km coperti e 1600 metri di dislivello. 04 07 09 Giro dedicato essenzialmente a registrare una nuova traccia da pubblicare sul sito e, come da propositi 2009, da pescare tra ciò che di meglio offre la Valnerina;è toccato al monte Civitella. Malgrado il giro nel suo complesso non era chissà quanto dispendioso (51 km x nemmeno 1800 metri di salite), rispetto al consueto di questo periodo, ho fatto una gran faticata! Boh... sarà stata l'elevata umidità o una giornata no... 11 07 09 Curioso certe volte l'organismo umano. Venivo da una settimana in cui ero stato vittima di una mezza influenza, con fortissimo mal di gola inizialmente e micidiale raffreddore poi, con forte cerchio alla testa e vie aeree chiuse, tanto che questa mattina facendo colazione, avendo l'impressione di una certa spossatezza residua, mi chiedevo: "Parto?... Non Parto... Posso pure posticipare a domani, forse è meglio..." Alla fine sono partito. Beh, un primo test su una micidiale salita, che solitamente mi appieda, è stato, contro ogni aspettativa, positivo. Andavo come se nulla ci fosse stato nei giorni scorsi, fatto salvo che per via del naso ancora chiuso ero costretto a respirare con la bocca e quindi avevo spesso la gola secca. Niente a che fare insomma con la volta scorsa, anche considerando il giro più tosto di oggi: 66km e oltre 1800m di salite. Ma chissà forse sabato scorso avevo già dentro il malanno, anche se non dava manifestazioni palesi, mentre oggi, malgrado una sensazione ancora di strascichi, ero invece guarito... Già, curioso l'organismo umano, almeno il mio... 19 07 09 Una delle uscite più sofferte! Che faticata! E anche oggi non me lo spiego; giornata non troppo calda, con un giro nei monti sabini, non facilissimo, ma neppure dei peggiori a cui sono abituato (51km e 1950 metri di salite), ma una stanchezza accusata fuori della norma, tanto che ho concluso che erano le 13:45 (avevo preventivato un'ora prima). Se continua questa cadenza (una giornata si e una no) aspetto la prossima, che quindi dovrebbe essere si (ospite di Stex e i suoi monti!). 25 07 09 Grazie Stex (che alla fine non ha potuto farmi compagnia, ma mi ha accompagnato virtualmente con un'ottima traccia gps), mi sono fatto uno spettacolare giro sopra a Trevi: Borgo Trevi, Campello, Pettino, Spina Nuova, Spina Vecchia. m.te Cammoro, Rio Secco, Ponze, Manciano, che seppur con un finale ingarbugliato che mi ha portato ad infognarmi in una foresta inestricabile, ha costituito un tour fantastico, che ha comportato 60km e 2000 metri di dislivello. Non c'è dubbio: certi posti, che meritano, se non si conoscono, vanno girati con chi li conosce bene per goderne appieno! 01 08 09 Replica del giro di due settimane fa, che mi era andato proprio di traverso per come lo avevo sofferto; volevo pure capire se quella era stata una giornata no, oppure stavo invecchiando. Così approfittando della permanenza in questi giorni alle Cimitelle, ho fatto il bis, che è andato decisamente meglio, sarà pure stato che stavolta ero ben fornito di acqua, al contrario della volta scorsa, quando con quel caldo opprimente, avevo dovuto razionare l’acqua nella durissima salita da Contigliano alla Cappelletta di Greccio. Mi sarebbe piaciuto quindi replicarlo perfettamente, invece, dato che non volevo rischiare di fare tardi a pranzo, avendo ospiti, ho preferito bypassare la Cappelletta ripassando per i Prati di Cottanello; alla fine si è trattato di 55km e 1650 metri di salite. 08 08 09 Oggi ho unito l'utile al dilettevole (c’era in programma una visita dai suoceri, a Montefalco, ma volevo pure andare in bici) ho fatto una tratta sud-nord (appunto Terni-Montefalco) tagliando i Martani, scegliendo come punto di valico il monte Forzano. La via è Portaria, Cima Forca, Casteldelmonte, Scoppio, Casetta San Severo, Colle San Bartolomeo, Monte Forzano, poi giù in picchiata (si fa per dire…) verso Milano e il paese di Montemartano (in meno di 2.5 km si scende 430 metri). Arrivo (già che c'ero!) in piazza a Montefalco, tanto per arrotondare un po' col dislivello; totali: 66km e 1710 metri di dislivello. 14 08 09 Quest'anno mi sono voluto concedere il ferragosto di riposo e avendo la domenica in preventivo una gita con la famiglia in qualche luogo fresco, ho anticipato a venerdì l'escursione di fine settimana. Sull'Aspra. Giro relativamente corto (nemmeno 45km), con dislivello sotto la media (1660 metri), ma ugualmente estremamente faticoso, sarà che sto invecchiando... I quasi 14 km di salita continua per guadagnare la cima, coprendo i 1400 metri di dislivello, con una pendenza media di oltre il 10% e punte che superano anche il 20%, fanno si che questa montagna si merita proprio il suo nome! 22 08 09 Dopo circa 3 anni sono tornato a bazzicare la zona della Valnerina che sfiora Monteleone di Spoleto risalendo da Butino verso Forca Capo la Valle e con la valida compagnia dei Stex, il quale ha senz'altro contribuito a darmi la voglia per portare a termine i due esperimenti di esplorazione che includeva questo giro; probabilmente fossi andato da solo mi sarei limitato al primo e non mi sarei poi avventurato in un complicato (per me) single track che scende a Terria via "Dentro Valle". Alla fine sono venuti fuori 55km e 1850 metri di dislivello accumulato. Probabilmente sabato prossimo torno in Valnerina, sopra a Polino. 29 08 09 Lungo giro, per gran parte su asfalto (altrimenti sarebbe stato ancora più lungo), partendo da casa, per andare a sperimentare e registrare un nuovo percorso da mettere sul sito, tra il Colle del Persico e il monte Petano; salita su asfalto per Arrone-Polino e discesa su sterrata per fonte Carpio. Alla fine sono riuscito a portarlo a termine mei termini pattuiti (con la famiglia), pure con l'appendice Collestate alto, per non rischiare multe nella galleria del cantiere di Marmore. 81km e 1800 metri di dislivello. 05 09 09 Oggi ho giocato in casa (si fa per dire). Pescando nel cassetto "parti da provare" ne ho messe in fila tre, intorno a Cerqueto (monti Martani), consapevole che mi sarei potuto ritenere fortunato se davano esito positivo due su tre. Così in effetti è stato (quindi mi ritengo fortunato). Il tour, con partenza da casa, ha riguardato Cesi, Macerino, Castagnacupa, Cerqueto, Meggiano (via pendici del Cormelano), Cerqueto, Le Mandrelle (qui l'esperimento falito), Icciano, Rapicciano, Fogliano, Macerino e ritorno a casa; 68km per 1900 metri di dislivello, 13 09 09 Uscita domenicale, visto che il sabato è stato dedicato ad una giornata decisamente turistica con la famiglia, in quel di Siena. Partito con delle premesse che mi preoccupavano un po' (stanchino: i giri in lungo e largo per la bellissima cittadina toscana, nonchè i 378 (+378) gradini della torre del Mangia ancora li avevo un po' nelle gambe) con la delusione di aver trovato due porzioni nettamente peggio di come le ricordavo, con un sentiero che scende ad Acquasparta dove sono passati i taglialegna: peggio dei lanzichenecchi! e la salita verso il bivio di Scoppio a cui ho rinunciato a priori, visto che mi ha detto un signore incontrato in zona che da alcuni giorni è impraticabile per via delle piogge torrenziali dei giorno scorsi... già sarebbe stata proibitiva in condizioni normali. Ma alla fine, tutto sommato, la posso annoverare tra le positive, con la scoperta di un bel sentiero nelle vicinanze del fosso della Matassa, che probabilmente metterò nel sito. 61km e 1750m di ascesa. 19 09 09 Erano due anni pieni che non mettevo più ruote sui monti reatini. Così oggi, complice un'ottima giornata dal punto di vista meteo ne ho approfittato per fare un bel giro, partendo dalla piana reatina, con meta principale il passo la Fara. Ne è valsa decisamente la pena: un giro da annoverare tra i due o tre più belli dell'anno! 43km e 1700 metri di dislivello. 26 06 09 Giro incentrato nella zona dei Prati di Stroncone, per registrare una traccia futura che raccoglie insieme vari sentieri, carrarecce e mulattiere della zona; ritorno per il sentiero Francescano, nella variante che termina a Coppe, per un totale di 64km e poco oltre 1600 metri di salite (a digiuno: dimenticato lo spuntino a casa!). 03 10 09 Quando meno te lo aspetti... Un'ipotesi di traccia inventata e arrangiata all'ultimo momento, a seguito della telefonata di Stex di ieri sera; messo davanti al pc, recuperando vecchie tracce e inventandone altre teoriche...cuci, taglia, rattoppa, studia, verifica… Entro le 23 ne escono due tracce, una da 66km e una da 44 e dislivello accettabile per entrambe. Optiamo per quella da 44km, per non fare levatacce ed avere certezza di un rientro “cristiano”. Un giro come questo che non aveva le migliori premesse, tornati alle auto gongolavamo per questo tour che ci ha fatto divertire un casino! Spoleto – Caprareccia - Tassinare- Sant’Anatolia - Grotti-Forca di Cerro – Montegiano – Vallocchia – Castelmonte - Valcieca, con tanti divertenti sentieri! 50km e 1750 metri di dislivello. 11 10 09 Meteo incerto, quindi giro nella porzione di monti Martani a nord di casa, con il duplice scopo di registrare la traccia di percorso A3, che ne era sguarnita e verifica di un nuovo sentiero (se manca qualcosa di nuovo è un'incompiuta...) vicino Macerino. 52 km e quasi 1700 metri di ascese. 17 10 09 Nuovamente in zona Cormelano, ultima per quest'anno, a registrare un percorso che lo interessa, da pubblicare prossimamente sul sito, in compagnia di Eraclitus, biker del forum mtb. Tutto perfetto, con una ciliegina finale, costituita da un tratto sperimentale che non avevo mai fatto e che rappresenta una degna conclusione di un ottimo percorso complessivo. Quasi 70km e poco oltre 1900 metri di salite. 24 10 09 Vista la pioggia consistente degli ultimi giorni (era un po' a rischio pure oggi), con conseguente fondo molto pesante e visto il forte mal di gola che mi ha tormentato tutta la scorsa notte, ho preferito darmi una regolata e ripiegare su un percorso con poco sterrato e quindi non fangoso, dedicandomi alla registrazione della traccia gps del percorso B2, che ancora ne era sprovvisto. Poi, sennò non mi sento appagato, ho pure testato un nuovo tratto di percorso di poco più di 1.5km, che incorpora anche un bel single track, con esito positivo (è un periodo fortunato!) sotto la zona di Castagnacupa. 68 km e 1550 metri di salite; in più mal di gola molto ridimensionato. Va a finire che 'sta mountain bike mi fa bene oltre che per lo spirito pure per il fisico! 31 10 09 Cartina "la montagna ternana" alla mano, oggi ho voluto esplorare vie a me nuove, tratte appunto da questa cartina, che pur essendo dedicata al trekking, volevo verificare cosa era riconvertibile alla bike. Un paio di cose valide, nella zona Sarchiano, Titurano, Porzano, ne sono scaturite; vedremo poi come sfruttarle al meglio nel contesto della rete percorsi del sito. Poi, visto che l'ultimo periodo asciutto lo permetteva, ho voluto ripercorrere la nuova via che scende da Fogliano, poi ritestare il sentiero che scende ad Acquasparta. Fatti 53 km e 1800 metri di dislivello. 07 11 09 Visto che quest'anno la zona sud del "mio" comprensorio, l'ho decisamente trascurata, ho voluto organizzarci un bel giro, soprattutto per rimettere le ruote su un bel sentiero che dall'altipiano sopra Vasciano scende a Croce San Valentino; non ha perso il suo smalto! Poi, già che c'ero e già che ero bello sporco e bagnato, per l'acqua raccolta nello scuotere le fronte dello stretto sentiero (erano tre giorni di seguito che buttava giù acqua e oggi era l'unica giornata di tregua), ho voluto rinverdire anche un altro sentiero, estremamente bello, anche se al limite delle mie possibilità; anche questo non ha diminuito il suo fascino, anzi, visto che è stata aperta una nuova appendice finale, ora riesco a farlo pure con minori patemi!. Alla fine sono venuti fuori 63km e 1560 metri di dislivello. 14 11 09 Debilitato da una mezza influenza che mi ha tormentato per tutta la settimana sono uscito con la consapevolezza che avrei probabilmente faticato... Infatti giro che ricalcava per buona parte quello di due settimane fa, con un paio di varianti, una a Colle Belluccio e una a Casteldelmonte, che però come resa non ha avuto niente a che fare col precedente, quando le due salite micidiali che lo caratterizzano erano state fatte tutte di un fiato, mentre oggi... fiato corto e 3-4 pause su ciascuna per recuperarlo. Comunque, l'importante era riuscire a portare a conclusione qualcosa di valido, e, vista la condizione, 53km e oltre 1700 metri di dislivello, mi lasciano soddisfatto. 21 11 09 Quest'oggi un'uscita decisamente anomala per me, abituato quasi esclusivamente in solitaria, ritrovandomi invece in mezzo ad una pattuglia di 15 bikers; quelli del forum mtb infatti, hanno organizzato un tour sui martani e non potevo esimermi dal fargli compagnia. Perplesso per il poco chilometraggio previsto (25 km per 1000 metri di dislivello) e in ogni caso costretto perchè privo dell'auto, ho voluto aggiungere al tour in compagnia, 20 km come tappa casa-punto di ritrovo (Macerino) e altrettanti per il ritorno. Alla fine di un giro troppo corto, ne è uscito, per me, uno decisamente impegnativo, da 70 km e 2200 metri di dislivello. Grande accoglienza di Bullpit, che ha voluto rimediare all'emergenza dell'ultim'ora per il pranzo saltato al ristorante locale, per un lutto, coinvolgendo tutta la famiglia e rimediando con un pranzo/merenda (non per la sostanza, che era decisamente notevole, quanto per l'orario...) alla fine del giro, che si è protratto fino alle 15:30. Pare un abitudine, che se sono coinvolti i chirocefali, prima delle 15:30 non si riesca a concludere. 29 11 09 Uscita domenicale, causa pioggia ieri mattina. La stessa piogia mi ha fatto cambiare idea, circa la destinazione;invece di un probabile viscido tracciato con pendenze rilevanti sulla propaggine sud dei monti martani, ho optato per la dorsale Narnese-Amerina, negli ultimi mesi abbastanza trascurata. In particolare erano almeno due anni che non facevo più la via che esce sopra Aravecchia, ne il sentiero che esce allo Speco di S.Urbano. Fatti entrambi, per un totale di 63 km e poco più di 1600 metri di dislivello. 06 12 09 Tanta era la smania oggi di portare il compagno di forum Bullpit in un giro che includesse alcune delle più belle scoperte attorno a Macerino,in termini di sentieri, degli ultimi mesi, che ho trascurato sia l'ammontare complessivo del giro che si andava profilando sia la condizione del periodo, che sicuramente non è la migliore dell'anno, tipica invece del periodo estivo. Oltretutto le piogge recenti e la forte umidità hanno sontribuito a rendere ancora più severe le condizioni.Fattostà che sono tornato a casa letteralmente stremato, dopo i quasi 70 km e 2300 metri di dislivello. Se le forse (e il ginocchio) mi assisteranno, martedì finale di stagione, probabilmente sulla propaggine sud dei martani. 08 12 09 Degno finale di stagione oggi, malgrado le condizioni, meteo e fisiche. Dopo la mazzata di domenica scorsa, mi pareva di aver messo via la bici solo due ore prima, per come mi sentivo ancora "scocciato" a livello muscolare, soprattutto col solito ginocchio che non aveva certo tanta voglia. Anche il meteo non era certo ottimale, nettamente coperto, con pioggia che sembrava imminente. Però, guardo le previsioni, che dicevano che l'acqua sarebbe venuta, e semmai molto poca, solo in tarda mattinata; hanno toppato clamorosamente! Già tutto l'ascesa verto Torre Maggiore, ogni tanto era bagnata da brevissime e leggere pioggerelline, poi appena entrato in pineta, ha comiciato a piovere con una certa insistenza e praticamente non ha più smesso. Il giro originario caricato sul gps, prevevdeva un qualcosa di molto impegnativo, con discesa in Valserra e altro valico della catena dei Martani con finale su un ripidissimo sentiero che precipita verso la conca. Ma la faticata di due giorni prima mi lasciavano dubbioso sulla possibilità di portarla a termine nella sua interezza e le condizioni meteo così avverse mi hanno fatto desistere del tutto. Già l'impresa era tornare a casa incolume dopo la prima lunga discesa verso Col Giacone e poteva bastare così, anzi, più che soddisfatto. Nello scendere in Valserraero diviso tra due diversi stati d'animo: mi sentivo un po' bambino, tra tutte quelle pozzanghere e un po'... "noi uomini duri", per come mi ero "inzaccherato" e per le avversità superate (pioggia battente continua e nebbia/nuvole fittissime), con le discese ultraviscide, con la bici che scodinzolava nel posteriore come poche altre volte (un paio di volte, in discesa ripida, mi son visto la posteriore che quasi sopravanzava l'anteriore). Effettivamente mi sono lasciato a casa un po' di buon senso... in quelle condizioni, su un percorso così pericoloso e sperduto, in perfetta solitudine... Ma tutto è bene quel che finisce bene (soprattutto se alla fine ha fatto molto divertire). Al 2010...