Da Poggio si può risalire verso
Acerella compiendo un giro leggermente più ampio, rispetto al più
diretto descritto nel percorso E2. A parte un ripidissimo
muro (che non fa testo data la brevità ai fini della valutazione del
grado di difficoltà), ma anche molto breve che volendo, se non si hanno doti
di
arrampicatori estremi, si supera con un paio di minuti a piedi, il
resto è una facile passeggiata tra boschi e campagne del sud
dell'Umbria.
Percorrendo la provinciale umbra SP18 da Calvi verso Narni si passa ai
piedi del piccolo borgo di Poggio di Otricoli (FOTO), con un'asfaltata che
sale verso la frazione; all'origine di questa asfaltata (c'è
l'indicazione per la località) ha inizio il percorso in oggetto [rif.
Percorso E2 - Km. 30.7].
Proseguiamo mantenendo la provinciale verso nord-ovest (in direzione
Narni); l'asfaltata verrà bruciata comunque in pochi minuti, visto
che oltre metà di questa consta di una veloce discesa ed il resto di
una abbordabile salita. Dopo 2.3 km lasciamo la provinciale a favore
di una buona sterrata che si stacca sulla destra in salita; questa,
dopo un brevissimo tratto cementato, si ramifica in più vie, tra le
quali optiamo per la più ripida, di sinistra (dist.~2.650 Km –
alt.~325 m.). Qui ha inizio, dopo pochi metri ancora abbordabili, un
vero e proprio muro che difficilmente si potrà superare indenni (in
sella) a causa oltre che della notevole pendenza, dei sassi e tratti
rocciosi che rendono il fondo abbastanza irregolare; tuttavia la sfida
e concentrata in meno di 150 metri. Il tratto più irto termina su una
piccola radura dove proseguiamo seguendo l'unica via evidente che lì
si origina, una sterrata che appena dopo si biforca, con una
secondaria sulla sinistra da scartare, mantenendo quindi la principale
che in leggera salita va a risalire un versante della valle boscosa.
Dopo alcune centinaia di metri si inserisce da sinistra un'altra
sterrata; manteniamo la direzione e proseguiamo sulla via principale
ignorando qualsiasi altra diramazione secondaria. Da
segnalare una scorciatoia (e non è l'unica) al km 3.8, che permette
di congiungere le due diverse porzioni di sterrate (divise in
località Compoforte da poche decine di metri di asfalto); per
usufruire di questa si lascia la via principale a favore di una minore
che taglia la fitta macchia ed esce dopo meno di un chilometro, al km
6.1.
Passiamo tra un appezzamento di terreno a sinistra e una pozza d'acqua
a destra e poi si prende il tratto discensivo, inserendoci su un'altra
sterrata più ampia, con la veloce via che, con un'ultima porzione che
corre a margine del bosco, ci porta ad uscire nei pressi di località
Campoforte, sulla stessa provinciale fatta in precedenza, da seguire
verso destra (dist.~4.9 Km – alt.~355 m.). Seguiamo questa per meno
di 200 metri, riprendendo un'ampia sterrata che si origina sulla
destra subito a salire. Superiamo una casa circondata da coltivazioni
e, rientrando per un tratto nel bosco, manteniamo semplicemente la via
principale, rispettando la solita regola di ignorare tutte le
diramazioni secondarie che si staccano a destra o a sinistra (ricordo
che al km 6.1 sbuca da bosco la scorciatoia sopra menzionata). Con una
facile ultima porzione ad attraversare i pascoli della bella campagna
di località Acerella, concludiamo il percorso confluendo sulla
sterrata che sale a sinistra verso Itieli e a destra scende più
direttamente a Poggio di Otricoli [rif.
Percorso E2 - Km. 33.9].
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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