PERCORSO B1
TERNI - STRETTURA - MONTEBIBICO - BATTIFERRO - CECALOCCO - TERNI

PUNITI SAREMO?


Lunghezza: ~33 Km
Altitudine max: ~850 m s.l.m.
(disl. tot. salite ~800m)
Tempo percorrenza indicativo: 2h 10'
Difficoltà: Media (indice 5)


gps

DATA: Agosto 2001 

Varianti possibili: Percorso Ba

Battiferro e Cecalocco sono due piccole frazioni montane del comune di Terni, situate sulla catena di minti che viene a trovarsi tra la Val di Serra e la valle del Tescino. Questo percorso permette di toccarli entrambi, con un interessante e piacevole tratto tra questi e il paese di Montebibico. La direzione scelta, senso antiorario, permette di superare lo sterrato senza bisogno di grosse doti da biker, contenendo quindi il grado di difficoltà, essendo in discesa i tratti più ripidi che avrebbero richiesto più impegno. Consigliata la deviazione per la visita in zona I Santi, sopra Battiferro.

Punto di partenza di riferimento per questo itinerario è stato fissato il parcheggio antistante al campo sportivo di San Carlo, frazione periferica nella zona est di Terni. Il percorso è caratterizzato da un primo tratto di leggera salita lungo la Flaminia da percorrere quindi purtroppo in compagnia di un certo traffico di automezzi. Dopo 6.700 Km finalmente si lascia la Flaminia nuova prendendo il bivio a destra per Strettura.
Come si evince dalla grafica l'ascesa per il successivo valico è abbastanza aspra, quindi chi volesse può optare per un'ascesa più regolare e dolce, mantenendo la Flaminia nuova fino al valico della Somma (~650 m.) dove, subito prima della galleria, occorrerà prendere a destra e poco dopo svoltare a sinistra riprendendo la strada che sale, quella di seguito descritta.
Scegliendo la vecchia Flaminia si supererà ben presto il borgo di Strettura (~7.500 Km - ~370 m.) e ci si addentra lungo la valle in leggera salita. Dopo qualche chilometro avrà inizio la salita abbastanza impegnativa; da segnalare che dopo pochi metri dall'inizio di questa salita, in corrispondenza di un'accentuata curva a sinistra c'è una fontana dove poter fare rifornimento di acqua, anche se può capitare nei periodi più siccitosi che l'acqua non venga. La strada non presenta possibilità di errore, basta seguire le indicazioni per Montebibico, soprattutto in corrispondenza del valico della Somma, dove ci sono due bivi, il primo che a sinistra porterebbe sulla nuova Flaminia (in corrispondenza della galleria) e il secondo pochi metri dopo che (se si continuasse sulla destra in discesa) riporterebbe anch'esso sulla Nuova Flaminia, sull'altro versante del monte scavalcando la galleria; piegare quindi sulla sinistra in salita. Da qui la strada continuerà a salire abbastanza, per ulteriori due chilometri, quando si giungerà al valico (~13.800 Km - alt.~810 m.), dopodiché continuando la stessa strada prima in discesa poi con un successivo tratto di leggera salita si giunge nei pressi di Montebibico. Un po' prima di arrivare al paese, in corrispondenza delle prime case, c'è il bivio da prendere a sinistra, con l'indicazione per lo Schioppo (anche se il cartello può essere abbastanza nascosto dalla vegetazione) (~16.300 Km- alt.~770 m.).
Da qui la strada è sterrata, ampia e molto agevole, pianeggiante, o al più in leggera salita e immersa nei boschi e castagneti della zona. Per non sbagliare è sufficiente mantenere sempre la strada principale, anche perchè le stradine secondarie che si staccano sono molto rare. Lungo questo tratto, dopo poco oltre due chilometri dall'inizio dello sterrato, si trova la strada sbarrata da un alto cancello in ferro (curioso il cartello attaccato che invita a chiuderlo: “… I trasgressori puniti saranno”. Sardo?). Passato questo e mantenendo la principale, dopo un centinaio di metri, c'è l'unico punto che può trarre in inganno: la strada di destra in discesa porta a Lo Schioppo (FOTO), graziosissimo borgo raggiungibile con circa un paio di chilometri di discesa (anche se il raggiungibile è solo teorico; vai all'AVVISO), mentre per Battiferro va presa la strada che continua sulla sinistra. Dopo qualche centinaio di metri la strada si biforca nuovamente anche se è più evidente la mulattiera da prendere sempre sulla sinistra, (l'altra a destra sale). In questo punto saremmo alla quota più alta toccata da questo percorso: ~850 m. (~19.400 Km) e subito dopo si sarà il tratto di ripida discesa più impegnativo. Dopo qualche altro centinaio di metri si stacca dalla strada principale, sulla destra, una più sconnessa, che corre per un tratto parallela, alla principale; entrambe si ricongiungono dopo un po', ma noi continueremo per quella principale sulla sinistra che va mantenuta, facendo attenzione in un unico punto, dove si biforca curiosamente in due U: una piega a sinistra in discesa, mentre un'altra, quella che noi dovremmo seguire, compie una secca U sulla destra in salita. Si giungerà a un cancello le cui colonne sono costituite da due castagni (~20.500 Km - alt. ~795 m.) e si prenderà a sinistra la strada che si incontrerà, mentre subito dopo a una biforcazione andrà mantenuto il ramo di destra, facendo attenzione nel percorrere questo breve tratto in discesa caratterizzato da accentuate irregolarità e pendenze trasversali che ci porterà ad immetterci su una stradina più agevole da prendere verso destra, in pratica continuando nella nostra direzione (orient. E.S.E.). Il tratto peggiore, sia come percorribilità che come orientamento e oramai superato; la strada continua in discesa verso Battiferro e diventa sempre più ampia e comoda, anche se qualche tratto può essere leggermente dissestato (dipende dalla manutenzione che riceve): per questo ho preferito segnalarla in grafica come sconnessa. Al termine di questa, superato un cancello, ci si ritroverà sulla strada asfaltata dove si prende a sinistra per tornare a Terni (~22.650 Km - alt.~645 m.).
A destra si salirebbe invece al sovrastante paese di Battiferro raggiungibile percorrendo 0.800 Km (alt. 675 m.), mentre vale la pena compiere un ulteriore piccolo sforzo, percorrendo il chilometro e mezzo scarso che da questo borgo porta ad un'altura che sovrasta il paese conosciuta come "I Santi" (~750 m.) dove si possono scorgere i resti di quello che era un castello e successivamente un complesso monastico. La strada, appena superato il centro abitato, diventa bianca e come si può intuire è in salita, più che abbordabile, fatta eccezione per gli ultimi cinquanta metri, abbastanza proibitivi. Giunti in cima si può godere di uno scenario unico, probabilmente la più bella visuale in assoluto che si può avere dell'intera Val di Serra: è una fantastica terrazza naturale a strapiombo su di questa! Proprio di fronte si può inoltre ammirare la catena dei monti che delimita la conca ternana a nord: il Monte della Croce, il Monte Torricella, ecc.

Dal punto in cui si esce sulla strada asfaltata, come già detto prendere a sinistra in discesa per Terni; dopo un paio di chilometri ci si lascerà il paese di Cecalocco sulla sinistra, da dove si potrà ammirare qualche bello scorcio sui monti dello Spoletino (FOTO) e con ulteriori 6.2 Km costantemente in discesa si tornerà sulla Flaminia, che, presa verso destra, ci riporterà al punto di partenza (~ 33 Km).

Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



 

AVVISO:
Il tratto compreso tra i km 18.5 e 22.7 è racchiuso tra due cancelli, che pur superabili in bici, sono contraddistinti da cartelli che riportano l'avviso di proprietà privata. Spingendomi fino a località Lo Schioppo ho raccolto, da una persona del posto, le seguenti informazioni, riportate testualmente:
"E' consentito percorrere la strada di collegamento Montebibico-Battiferro, mentre invece è assolutamente vietato lasciare questa per seguire l'indicazione per Lo Schioppo. Si tratta di una proprietà privata dove è interdetto l'accesso e il passaggio a chiunque, sia su mezzi che a piedi, trattandosi di riserva e zona silenzio."

!?!?
La proprietà privata esiste ed è un diritto.
Non esprimo quindi commenti in merito.
Se non che è un vero peccato non poter fare una bella discesa (con un divertente breve single-track che collega le due sterrate lungo il fianco della montagna) che conduce ad attraversare il torrente Serra (su comodo ponte) e ricollegarsi con la strada della Val Serra appena più a monte dell'ex ristorante La Forcella.

www.mbike.it