Un lungo mezzo ovale, che risale per
metà percorso verso nord, per poi ridiscendere nella seconda parte verso sud, ci farà
scoprire molti chilometri di sterrate, con sconfinamento nella
provincia di Perugia (Massa Martana), andando a sfiorare la frazione
di Scoppio e attraversando il piccolo borgo di Mezzanelli.
Asfalto circoscritto in pratica ai due chilometri iniziali e finali,
ovvero nei tratti che ci riallacceranno ai percorsi principali del
sito e che sono in comune per gran parte con il percorso Am.
Ne risultano quindi circa 14 chilometri di sterrate alla portata di tutti, con in
mezzo anche un chilometro di facile single track, che non guasta mai.
Lungo la SR418 che da Acquasparta sale verso Spoleto si incontra
una prima diramazione dopo circa 5.5 km che ci porterebbe al paese di
Casteldelmonte; questo è il punto d'origine del percorso attuale [rif.
Percorso A3 - Km. 23.4].
Anzichè seguire l'asfaltata per Casteldelmonte, come da
percorso A3, proseguiamo ancora per
un paio di chilometri la SR418, che sale costante; vedremo scendere e
confluire da destra un percorso dei martani trekking,
mentre 150 metri dopo sulla sinistra vedremo staccarsi un'ampia
sterrata con indicazione Scoppio (dist. ~2.0 Km - alt. ~640 m.);
prendiamo quindi a sinistra dove si originano due sterrate e andiamo a
seguire la più ampia di destra che porta verso Scoppio, mentre
quella minore che sempre nello stesso punto si dirama più a sinistra,
pianeggiante è la prosecuzione del percorso Am.
Questa sale da subito, abbracciando al suo interno, in un ampia curva
verso sinistra, una piccola cappelletta. Proseguendo a salire potremo
scorgere in basso sulla sinistra il piccolo laghetto di Firenzuola,
mentre al km 2.5 si stacca sulla sinistra in discesa un'altra sterrata
che collega con un brevissimo tratto, questo itinerario ancora al
tracciato Am. Un altra sterrata minore che si allaccia da sinistra
alla via principale da noi percorsa, la avremo alcune centinaia di
metri dopo, nel punto in cui costeggeremo un terreno recintato; di
questa ne segnaleremo l'origine più avanti.
Ignorando quindi qualsiasi via minore che si dirama ora a destra ora a
sinistra, lungo il tratto ascendente, proseguiremo verso il paese di
Scoppio, che potremo scorgere sull'altro lato della vallata solcata
dal Fosso della Matassa, nei due chilometri circa di discesa che ci
porteranno nel punto in cui la strada termina nel tratto in discesa e va
ad attraversare il suddetto fosso (dist. ~6.1 Km - alt.
~685 m.), piegando a
destra per risalire verso la piccola frazione di Scoppio, cosa che noi non faremo,
perchè mantenendo la direzione, prenderemo a salire per la sterrata
che lì si stacca dalla via principale, mantenendosi il fosso sulla
destra. Superiamo quindi i successivi 500 metri di discreta salita nel
bosco per uscire su una radura dove la strada principale compie un
gomito verso destra proseguendo a salire, mentre per il nostro
itinerario attuale questo è il punto dove si scollina; mantenendo in
pratica la direzione infatti, attraverseremo il prato per vedere
ricomparire appena dopo pochi metri di fronte a noi la sterrata che
lì ha origine e prende a scendere. Altre
minori che si originano in questo punto: una evidente che risale
l'altura di sinistra e ci riporterebbe a tornare attorno al km 4.2 e
un'altra, appena più a sinistra di quella da seguire sopra citata,
che si fa largo meno accentuata tra i cespugli.
Non resta quindi che seguire ora la via principale nella lunga
discesa, un po' sassosa e leggermente accidentata in qualche tratto,
ma sostanzialmente agevole; un'unica biforcazione può mettere in
imbarazzo sulla via da seguire, che incontreremo in corrispondenza di
un brusco gomito destrorso (dist. ~7.4 Km - alt. ~625 m.) dove si
origina verso sinistra un'altra evidente sterrata (in seguito molto
accidentata), che seguita
porterebbe a riallacciarci al tratto già percorso, in corrispondenza
della recinzione di cui si è parlato in precedenza.
Proseguendo a scendere, con tratti filanti e facili alternati
ad altri meno semplici e decisamente pendenti, superiamo un'area
attrezzata per pic-nic al km 8.1 che ci lasciamo sulla sinistra e
ignorando tutte le varie secondarie che si diramano, giungiamo
all'altezza della frazione di Mezzanelli (comune di Massa Martana),
quando, poco prima di terminare sull'asfaltata che collega questo
borgo a Colpetrazzo, al km 9.5, lasciamo la sterrata (da non confondere
con un'altra via che la precede di un centinaio di metri) a favore di
una bretellina a sinistra che si collega in pochi metri ad un'altra
sterrata, che presa ancora verso sinistra ci porta a salire in breve
fino al paesino (dist. ~9.7 Km - alt. ~370 m.) (FOTO). Appena ci ritroveremo
tra le case ci troveremo a percorrere una lastricata in pietra;
seguiamo l'andamento della via principale, facendo attenzione a
lasciare la via che prosegue dritta tra le case dopo 100 metri
dall'ingresso in paese, seguendo invece il ramo che sulla destra si
dirama compiendo una S sempre tra le case, ritrovandoci ben presto ad
uscire dall'abitato, quindi su asfalto che prosegue a scendere fino a
inserirsi sull'asfaltata principale che provenendo dalla zona di Massa
Marta Scalo (sinistra) va verso Colpetrazzo (destra). Seguiamo
l'asfaltata principale verso sinistra per soli 150 metri, che lasciamo
per seguire la prima sterrata che si stacca inerpicandosi sulla
sinistra.
Seguiamo questa, quasi costantemente in salita, ignorando eventuali
secondarie che si diramano da essa (la più marcata ce l'abbiamo dopo
300 metri sulla destra) fino a giungere in un chilometro di fronte ad
un bel casolare ristrutturato, dove la via principale piega a sinistra
salendo, mentre noi manteniamo la direzione lasciandoci il muro di
cinta sulla sinistra, fino a giungere sul lato opposto di questo e
proseguendo ancora, dove inizierà una breve discesa tra i cespugli
che riducono leggermente la sede della carrareccia, che scende per un
centinaio di metri e piegando in fondo verso destra diverrà un
divertente single track nel bosco. Seguiamo questo nel suo sviluppo
principale (lungo un successivo tratto di discesa si inserisce
da sinistra un altro sentiero) che ci presenterà una
serie di continui saliscendi (più sali...) fino a scollinare nel
punto in cui usciamo dalla macchia (dist. ~12.2 Km - alt. ~415 m.).
Qui la via torna ad essere ampia e dopo alcuni metri su fondo erboso
torna evidente prendendo subito a scendere nella sua traccia
principale per un centinaio di metri, per poi risalire puntando verso
un casolare in ristrutturazione (la Romita) che aggireremo sulla sinistra, proprio
nel punto in cui scende ricongiungendosi (di fronte a questo) il
percorso Am, per un nuovo breve tratto in comune a questo. Manteniamo
la direzione prendendo a scendere su ampia sterrata che ci
presenterà anche vari tornanti da fare con un minimo di attenzione
per il fondo breccioso, fino a terminare il tratto più ripido con
l'attraversamento del fosso; ancora 100/150 metri e ci separiamo
ancora dal percorso Am, che prosegue continuando sulla sterrata minore
che si dirama verso sinistra, mentre noi manteniamo la principale che
riprendendo a scendere va a tagliare in due un terreno coltivato per
poi entrare nella boscaglia. Fatti 200 metri all'interno di questa,
abbandoneremo la via principale che prosegue a scendere, quando incroceremo un'altra ampia sterrata che seguiremo nel ramo di sinistra
(dist. ~13.7 Km - alt. ~270 m.) che subito prende a salire ripida.
Seguendone lo sviluppo e terminata la breve salita passeremo il
caratteristico piccolo borgo di Santa Lucia (caratterizzato dalle sue
antiche torri) per poi scendere ed attraversare, passandoci sotto, la
E45 e appena dopo il torrente Naia, fino a trovarci davanti la
ferrovia Centrale Umbra, che, una volta fatto il gomito a sinistra,
fiancheggeremo da vicino (appena al di là di questa c'è la
provinciale Tiberina) proseguendo a seguire l'ampia sterrata ora
semipianeggiante. Quasi un chilometro di questa e, dopo essere passati
sotto alla linea ferroviaria, ci inseriremo sulla provinciale Tiberina
(dist. ~15.4 Km - alt. ~270 m.) da seguire in direzione Acquasparta,
verso sinistra. Lungo la via asfaltata, in corrispondenza del cartello
d'ingresso ad Acquasparta, avremo la diramazione a destra che
rappresenta la prosecuzione del percorso Gc
per Casigliano, mentre 800 metri più avanti da sinistra si riallaccia
definitivamente per un'ultima porzione in comune il percorso Am.
Ancora 700 metri, mantenendo sempre la direzione sud e ci
ricongiungeremo, di fronte al passaggio a livello, con il percorso A3,
nella parte bassa dell'abitato di Acquasparta [rif.
Percorso A3 - Km. 17.8].
Nota: In blu sono segnalati i
tratti alternativi e/o opzionali non descritti però
dalla grafica (pianta e altimetria).
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