PERCORSO Bc

VARIANTE MONTE ACETELLA


Lunghezza: ~ 9 Km
Altitudine max: ~950 m s.l.m.
Tempo percorrenza indicativo: 50'
Difficoltà: Difficile (indice 8)


gps

DATA: Agosto 2002 

Percorso/variante abbastanza duro, per chi vuole raggiungere la Val di Serra da Montebibico con qualche emozione in più, rispetto al più agevole percorso B2.
Emozioni sia dello spirito, con uno stupendo panorama a 360° dalla cima dell'Acetella (opzionale), che di cuore, per dei tratti abbastanza scoscesi (uno in particolare) di una certa difficoltà che rendono il percorso non adatto a tutti, a meno che non si prenda in considerazione l'opzione di farsi tratti con bici al fianco.
In senso contrario è una fatica immane, ma anche, proprio per questo, di grande soddisfazione.

Punto di partenza è il bivio da cui il percorso B2 lascia la strada principale che conduce a Montebibico [rif. Percorso B2 - Km. 17.9], nel punto in cui si inizia ad intravedere il paese, bivio facilmente individuabile per la presenza di un edicola votiva. Da qui, prendendo a destra si costeggia il lato est del paese per poi proseguire come descritto nel percorso B2 per Castagnacupa; questo primo tratto, fino al paese, per poi lasciare il percorso suddetto aggirando il borgo in senso antiorario, può costituire una valida alternativa al primo tratto del percorso attuale (evitandoci la prima seppur breve asperità fino al paese), ricongiungendosi a questo più avanti in un punto che citeremo.
Dall'edicola si mantiene la strada principale che ci porterà con poche centinaia di metri, a salire fin dentro l'abitato di Montebibico (~0.500 Km - alt. ~810 m.); qui potrete scorgere il monte Acetella quasi di fronte a voi: segnalo che la cima più alta del monte Acetella non è quella più a sinistra con la croce sulla sommità, ma il cocuzzolo più a destra, dove si può notare un asta (con in cima un anemometro).
Nel punto di massima ascesa nel borgo, ci troveremo a passare di fronte alla chiesa del paese, dove, appena svoltato l'angolo di questa verso destra e percorsi una decina di metri, prenderemo sulla sinistra una strada che scende e che dopo poche decine di metri diverrà sassosa e con fondo irregolare. Mantenere questa nel suo sviluppo principale ignorando quindi una stradina che originandosi ad una brusca curva verso sinistra porterebbe invece dritta verso una casa. Scesi ancora pochi metri e poi dopo un brevissimo tratto quasi pianeggiante e abbastanza comodo, si prenderà a salire decisamente e su strada tecnicamente abbastanza difficile a causa del fondo costituito da sassi e ciottoli, fondo che ci accompagnerà per gran parte dell'ascesa, rendendo difficoltoso a chi non possiede discreta forza e tecnica, lo stare in sella. Al Km. 1, in piena salita, si ricongiungerà da destra anche la strada alternativa descritta precedentemente. Un'altra stradina palesemente secondaria e quindi da ignorare si staccherà sulla sinistra dopo un ulteriore centinaio di metri. Appena dopo ci sarà la possibilità di riprendere fiato con brevi saliscendi che ci faranno mantenere per un po' la quota, fino ad un nuovo bivio dove noi mantenendo il ramo principale saliremo verso sinistra, con un nuova salita di una certa intensità. La salita sarà interrotta solo per un brevissimo tratto di pochi metri di discesa, poco dopo aver superato sulla sinistra una stalla di recente costruzione, e sarà quasi sempre, come già detto, di una certa severità per la pendenza, ma forse ancor più per il fondo, anche se nel 2003 ha subito opere di assestamento, che l'hanno di molto migliorato (ho preferito comunque lasciare l'indicazione della grafica come sconnessa). Segnalo che subito prima di giungere alla massima altitudine si incontrerà sulla strada un cancello per il bestiame che, solitamente chiuso, va lasciato così come lo si trova, anche se è stato ricavato alla destra di questo un passaggio pedonale, dove in qualche modo si riesce a far passare anche la bici. Giungeremo quindi alle pendici del monte Acetella, sulla sella formata tra quest'ultimo e il monte Rascino, dove il nostro percorso scollinerà (~2.600 Km - alt. ~950 m.).

Per chi avesse ancora energie da spendere (comunque le salite sarebbero altrimenti finite) e voglia di appagare la vista e lo spirito, consiglio una puntata verso la oramai prossima sommità del monte (1016 m.), raggiungibile risalendo le poche centinaia di metri della costa erbosa sulla sinistra, ripide, ma non impossibili, inizialmente su evidente traccia sull'erba, una sorta di multi-track, essendo più tracce affiancate. Per individuare successivamente la cima, prendere poi a riferimento l'asta (con l'anemometro, che però potrete riconoscere solo quando sarete nei pressi).
Sopra da un altitudine di ~1016 metri, ci si potrà riposare gustandosi il bel panorama a 360° sui monti e le vallate intorno (la conca Ternana, la valle Spoletina, la Valnerina, i monti Martani) ed in particolare verso il sottostante paese di Montebibico
(FOTO 1).
Si continuerà nella direzione di provenienza, prendendo quindi ora una discesa per le pendici erbose sul versante ovest dell'Acetella, sempre su carrareccia, ma ora senz'altro più agevole, per il fondo segnato solo un po' da solchi prodotti dall'acqua, che di tanto in tanto lo attraversano. Tratto agevole che comunque terminerà presto, dato che dopo aver passato un bivio con una stradina secondaria che si stacca sulla sinistra e che muore sui prati, la strada si farà più sconnessa e inizierà a scendere in modo più deciso; fare tra l'altro attenzione a rami di rovi che spesso attraversano questo tratto all'altezza della faccia. Seguirà ora, nel bosco, il tratto più difficile di tutto il percorso: dal Km. 3.200, 200 metri scarsi di strada che precipita per quasi 50 metri di dislivello! Perdipiù nell'ultimo tratto c'è anche il fondo molto sconnesso che ne complica ancora di più la percorribilità. Data la brevità comunque, c'è sempre da considerare valida l'alternativa di scendere e fare il "sacrificio" di farsela con la bici al fianco (attenzione anche in questo caso, se non avete buoni scarponcini che facciano presa sul terreno!).
Superato questo tratto la strada terminerà su di un'altra, pianeggiante e molto più agevole, che andrà presa verso sinistra. Questa sarà pianeggiante o quasi per qualche centinaio di metri, fino ad un fontanile (~3.600 Km - alt. ~820 m.), superato il quale, subito appresso, vedremo scendere dalla sinistra un'altra strada che si immetterà alla nostra, si supererà una sbarra di ferro, solitamente aperta e si proseguirà in discesa, percorrendo il fianco sinistro della valle del fosso di S. Benedetto, lungo la costa delle Lardelle. Giungeremo così sul crinale del Colle Cipollaro, ad un altro fontanile (~4.500 Km - alt. ~770 m.) sul quale troveremo anche la caratteristica traccia bianco-rossa dei percorsi montani. Proseguiremo ancora per la strada principale, costituita ora da un'ampia carrareccia, iniziando ora la discesa del versante della Val di Serra. Supereremo dopo qualche centinaio di metri un'antenna di ripetizione, proprio all'altezza di un secco tornante verso destra, mentre qualche altro tornante lo troveremo più avanti; prestare attenzione al tratto subito successivo dopo un paio di questi, leggermente più pendente e sconnesso e quindi insidioso del resto della discesa. Negli ultimi due chilometri prima del paese, si potrà incontrare anche qualche breve tratto sterrato più agevole e facile e anche la pendenza si farà sempre meno accentuata. Poco prima di giungere a Poggio Lavarino
(FOTO 2) troveremo la strada chiusa da una sbarra (solitamente chiusa), facilmente aggirabile dal passaggio pedonale sulla sinistra, per poi proseguire, intravedendo oramai il paese, su fondo agevole, ma leggermente ondulato, fino all'abitato, dove appena prima di questo il fondo sarà asfaltato (~8.000 Km - alt. ~390 m.). Attenzione appena passati in mezzo alle prime case a voltare subito a destra per scendere verso la strada della Val di Serra, a meno che non si voglia fare una visita dentro il paese. Seguirà un nuovo tratto in discesa, appena usciti dal paese, per portarci come già detto sulla strada della Val di Serra [rif. Percorso B2 - Km. 32], ad appena un chilometro da Giuncano Scalo, prendendo questa a destra, oppure a meno di 10 Km da Terni verso sinistra.


Nota: In blu sono segnalati i tratti alternativi e/o opzionali non descritti però dalla grafica (pianta e altimetria).



   

 

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