PERCORSO Nh
Le Cese - Canepine - San Michele - Acquasparta

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Lunghezza: ~6.7 Km
Altitudine max: ~760 m s.l.m.
(disl. tot. salite ~250m)
Tempo percorrenza indicativo:  ~ 40'
Difficoltà: Difficile (indice 7)

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DATA: Gennaio 2010 

 

Breve percorso, ma intenso, che va a scavalcare una propaggine dei monti Martani, mettendo in comunicazione, nel modo più diretto possibile, la valle del fosso di Messenano con Acquasparta, itinerario che ad una dura parte in salita, con pendenze anche rilevanti per una breve porzione dopo Le Cese, fa seguire un divertente e abbastanza impegnativo single track, tutto in discesa, che passando alla chiesetta di San Michele porta fino alle porte di Acquasparta. Questa seconda parte è quella che più caratterizza questo itinerario, trattandosi di un sentiero abbastanza sassoso in alcuni punti e svolte repentine e a breve raggio nella parte alta, che richiedono una discreta tecnica.

Percorrendo l'ampia sterrata che solca il fondovalle del fosso di Messenano, tra l'omonima località e Macerino, si troverà l'indicazione per la piccola frazione di Le Cese; questo percorso prende origine al primo tornante destrorso che si incontra salendo questa via [rif. Percorso N1 - Km. 30.8].
Proseguiamo a salire, ignorando quindi subito la minore che si stacca al suddetto tornante, che rappresenta invece la prosecuzione del percorso N1, mantenendo sempre la via principale e giungendo dopo un chilometro, sempre in costante salita, alla frazione di Le Cese, che attraversiamo sempre restando sulla via maestra che serpeggia tra le poche case, ma che abbandoniamo appena superata l'ultima abitazione, dove lasciamo la strada che piega a sinistra, a favore di una secondaria che si stacca sulla destra, passando accanto ad un capannone agricolo. Dopo 200 metri la via si sdoppia, ci terremo sul ramo di sinistra, con la carrareccia che da qui si impennerà notevolmente, compiendo poi un brusco gomito sinistrorso, dove va scartata una secondaria sulla destra, presentandoci di seguito il tratto più aspro del percorso, dato che anche il fondo, ciottoloso e friabile, ne aumenterà la severità. Il tutto è comunque contenuto in circa 200 metri, ovvero quando la pendenza tornerà ragionevole, giunti oramai quasi  in prossimità della massima quota, che supereremo in corrispondenza di Colle Toso (dist. ~1.9 Km - alt. ~760 m.), proseguendo poi per alcune centinaia di metri su un altipiano, dove potremo riprendere fiato, procedendo in lieve, ma filante discesa. Scartata una secondaria sulla destra ci inseriremo sull'ampia carrareccia che sale da Casteldelmonte (da destra) verso Cima Forca (a sinistra), procedendo per quest'ultima direzione, ancora in discesa; restiamo sulla carrareccia per quasi 500 metri, quando, in prossimità di località Podere Canepine i e in corrispondenza di un gomito sinistro di questa (dist. ~3.1 Km - alt. ~710 m.), la lasciamo, infilando appena sulla destra lo stretto viottolo sassoso che si dirama sul bordo destro della strada. Questo, restringendosi, invertirà la direzione, ripiegando a destra, dopo un centinaio di metri, scendendo su fondo roccioso, con una bella vista che presto si scoprirà verso il fondovalle e il paese di Acquasparta (FOTO). Il singe track continua a snodarsi costantemente in discesa e per gran parte mediamente tecnico, con alcuni passaggi più complicati in corrispondenza di qualche gomito brusco o di una S al km 3.6 dove tra l'altro di incrocia una traccia minore da ignorare, cosa che dovrà essere fatta anche 250 metri dopo e ulteriori 300, con due tracce secondarie che si diramano sulla sinistra; basta restare costantemente sulla traccia più marcata. Scendendo di quota le difficoltà tecniche diminuiscono un po', anche se la porzione che ci accompagna fino alla chiesa di San Michele (dist. ~4.7 Km - alt. ~430 m.) e anche un po' oltre, è abbastanza sassosa. La via, che si è ampliata scendendo, si inserisce su un'altra strada da destra, proveniente da Casteldelmonte, da proseguire nel ramo discensivo, ora agevole, anche se non si può parlare ancora di una passeggiata, visto che dovremo affrontare una S finale, con discreta pendenza, finchè la via sfocia sulla regionale SR418, da seguire ancora a scendere, verso Acquasparta (a destra invece prosegue il percorso A3). Supereremo gli svincoli che portano ad inserirsi sulla E45, passando sotto a questa e poi il rettilineo che, superato il passaggio a livello della ferrovia centrale umbra, si inserisce perpendicolarmente sulla statale SS79, che prenderemo verso destra, portandoci alla conclusione del percorso in corrispondenza del bivio che sale verso il nucleo principale di Acquasparta, a sinistra, con la stazione ferroviaria sulla destra, origine pel percorso N2 [rif. Percorso N1 - Km. 29.3].

 



 

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