Breve percorso, ma intenso, che va
a scavalcare una propaggine dei monti Martani, mettendo in
comunicazione, nel modo più diretto possibile, la valle del fosso di
Messenano con Acquasparta, itinerario che ad una dura parte in salita,
con pendenze anche rilevanti per una breve porzione dopo Le Cese, fa
seguire un divertente e abbastanza impegnativo single track, tutto in
discesa, che passando alla chiesetta di San Michele porta fino alle
porte di Acquasparta. Questa seconda parte è quella che più
caratterizza questo itinerario, trattandosi di un sentiero abbastanza
sassoso in alcuni punti e svolte repentine e a breve raggio nella
parte alta, che richiedono una discreta tecnica.
Percorrendo l'ampia sterrata che solca il fondovalle del fosso di
Messenano, tra l'omonima località e Macerino, si troverà l'indicazione
per la piccola frazione di Le Cese; questo percorso prende origine al
primo tornante destrorso che si incontra salendo questa via [rif.
Percorso N1 - Km. 30.8].
Proseguiamo a salire, ignorando quindi subito la minore che si
stacca al suddetto tornante, che rappresenta invece la prosecuzione
del percorso N1, mantenendo sempre la
via principale e giungendo dopo un chilometro, sempre in costante
salita, alla frazione di Le Cese, che attraversiamo sempre restando
sulla via maestra che serpeggia tra le poche case, ma che abbandoniamo
appena superata l'ultima abitazione, dove lasciamo la strada che piega a sinistra, a favore di una secondaria che si stacca
sulla destra, passando accanto ad un capannone agricolo. Dopo 200
metri la via si sdoppia, ci terremo sul ramo di sinistra, con la
carrareccia che da qui si impennerà notevolmente, compiendo poi un
brusco gomito sinistrorso, dove va scartata una secondaria sulla
destra, presentandoci di seguito il tratto più aspro del percorso,
dato che anche il fondo, ciottoloso e friabile, ne aumenterà la
severità. Il tutto è comunque contenuto in circa 200 metri, ovvero quando la
pendenza tornerà ragionevole, giunti oramai quasi in prossimità
della massima quota, che supereremo in corrispondenza di Colle Toso
(dist. ~1.9 Km - alt. ~760 m.), proseguendo poi per alcune centinaia
di metri su un altipiano, dove potremo riprendere fiato, procedendo in
lieve, ma filante discesa. Scartata una secondaria sulla destra ci
inseriremo sull'ampia carrareccia che sale da Casteldelmonte (da
destra) verso Cima Forca (a sinistra), procedendo per quest'ultima
direzione, ancora in discesa; restiamo sulla carrareccia per quasi 500
metri, quando, in prossimità di località Podere Canepine i e in
corrispondenza di un gomito sinistro di questa (dist. ~3.1 Km - alt.
~710 m.), la lasciamo, infilando appena sulla destra lo stretto
viottolo sassoso che si dirama sul bordo destro della strada. Questo,
restringendosi, invertirà la direzione, ripiegando a destra, dopo un
centinaio di metri, scendendo su fondo roccioso, con una bella vista
che presto si scoprirà verso il fondovalle e il paese di Acquasparta
(FOTO).
Il singe track continua a snodarsi costantemente in discesa e per gran
parte mediamente tecnico, con alcuni passaggi più complicati in
corrispondenza di qualche gomito brusco o di una S al km 3.6 dove tra
l'altro di incrocia una traccia minore da ignorare, cosa che dovrà
essere fatta anche 250 metri dopo e ulteriori 300, con due tracce
secondarie che si diramano sulla sinistra; basta restare costantemente
sulla traccia più marcata. Scendendo di quota le difficoltà tecniche
diminuiscono un po', anche se la porzione che ci accompagna fino alla
chiesa di San Michele (dist. ~4.7 Km - alt. ~430 m.) e anche un po'
oltre, è abbastanza sassosa. La via, che si è ampliata scendendo, si
inserisce su un'altra strada da destra, proveniente da Casteldelmonte, da
proseguire nel ramo discensivo, ora agevole, anche se non si può
parlare ancora di una passeggiata, visto che dovremo affrontare una S
finale, con discreta pendenza, finchè la via sfocia sulla regionale
SR418, da seguire ancora a scendere, verso Acquasparta (a destra
invece prosegue il percorso A3).
Supereremo gli svincoli che portano ad inserirsi sulla E45, passando
sotto a questa e poi il rettilineo che, superato il passaggio a livello della
ferrovia centrale umbra, si inserisce perpendicolarmente sulla statale
SS79, che prenderemo verso destra, portandoci alla conclusione del
percorso in corrispondenza del bivio che sale verso il nucleo
principale di Acquasparta, a sinistra, con la stazione ferroviaria
sulla destra, origine pel percorso N2 [rif.
Percorso N1 - Km. 29.3].
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